CONEGLIANO - Il mondo del calcio e della scuola, ma anche le comunità di Conegliano e San Vendemiano, sono in lutto. Ieri pomeriggio, a 85 anni, è morto il professor Umberto Prestia, il primo allenatore di Alessandro Del Piero. Nato a Venezia, aveva vissuto a Pola e poi in Sicilia, prima di trasferirsi a 18 anni a Conegliano, dove aveva uno zio.
IL CORDOGLIO
La sua scomparsa ha gettato nello sconforto il mondo del calcio, in particolare della società di San Vendemiano dove Prestia aveva accolto al campo sportivo un giovane ragazzo di 7 anni, Alessandro Del Piero, allenato per sei anni e poi diventato quel campione bianconero riconosciuto. E quando due anni fa mori la moglie, Del Piero scrisse al suo primo allenatore ed educatore. «Caro prof, ti sono vicino in questo momento così difficile, ci tengo a mandarti un abbraccio perché non dimentico dove tutto è iniziato per me, e quanto sei stato importante per iniziare il mio sogno. Ti porgo le mie condoglianze, sicuro che sarai forte degli stessi valori che ci hai trasmesso da bambino». San Vendemiano, ma anche altre società e centri sportivi hanno avuto la fortuna di aver come educatore Prestia che si era occupato anche di minibasket e presciistica.
IL RICORDO
«Un vero educatore, una vita nel calcio iniziata a San Vendemiano nel 1969 - ricorda Ledio Cuzzuol già segretario in società e suo amico - Era una grande persona e sono tanti i ragazzi, iniziando da Del Piero, che hanno avuto la fortuna di averlo come maestro in campo e di vita, ragazzi cresciuti grazie alla sua professionalità, competenza e passione». Presti lascia le figlie Patrizia e Paola, con cui Prestia viveva dopo al morte della moglie: «Dopo la morte della mamma per lui è stato un momento delicato, poiché se n'era andata anche sua cugina che era come una sorella. È stato un grande educatore, un bravo papà e un marito innamorato. Oltre alla famiglia, all'insegnamento e al calcio si era occupato anche di minibasket e presciistica e aveva iniziato ad allestire il presepe ai Frati di Conegliano». Il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin, ricevuta la notizia sottolinea: «Un vero educatore, era una persona straordinaria di grande stimolo per i giovani, una grande perdita per la nostra comunità. Abitava a Conegliano ma era innamorato di San Vendemiano dove appunto ha allenato una vita curando la crescita di migliaia di giovani leve, la sua scomparsa ci ha preso tutti in contropiede». Da fissare la data del funerale.
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