Crisi, ancora un suicidio: un agricoltore
si impicca nel capannone dell'azienda

Giovedì 12 Aprile 2012
L'abitazione di Tonin (PhotoJournalist)
TREVISO - Ancora la crisi economica, ancora le difficolt ad andare avanti, a sopravvivere come piccoli imprenditori, ancora un suicidio in Veneto: il 53enne Paolo Tonin, un imprenditore agricolo di Altivole, in provincia di Treviso, si ucciso nella sua azienda.



L'uomo si è impiccato nel capannone attiguo all'abitazione. A scoprire il suo corpo senza vita è stato il figlio. Per la famiglia i dubbi sui motivi che hanno spinto il 53enne a farla finita sono pochi: l'estremo gesto sarebbe legato alla difficile situazione economica in cui versava l'impresa. Anche agli amici l'uomo aveva confidato i gravi problemi finanziari ai quali non riusciva a trovare una soluzione.



Mutuo e siccità hanno aggravato la situazione dell'azienda. Tonin, che lascia la moglie e quattro figli, due dei quali lavorano nell'azienda, di recente aveva acceso un mutuo per la casa e per il nuovo capannone. Ad aggravare la sua situazione economica anche la siccità delle ultime settimane che aveva compromesso il raccolto di asparagi. I carabinieri di Castelfranco non hanno trovato nessun biglietto di spiegazione del gesto.



Una notizia inquietante, alla luce dell'altra tragedia che si è consumata solo martedì nel Vicentino dove una 51enne, estremamente angosciata per l'andamento della ditta del marito, ormai ferma nell'attesa di incassare i soldi che avanzava, si è impiccata a un'altalena nel giardino di casa. Anche in quel caso a portare gli inquirenti sulla pista del gesto disperato dovuto alla crisi economica sono stati i familiari.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:10

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