Pubblicità no vax sulla "vela" non autorizzata, l'Ulss al prefetto: «Va rimossa»

Domenica 22 Agosto 2021 di Mauro Favaro
La vela no vax
9

TREVISO - Pubblicità contro la vaccinazione anti-Covid sui ragazzi. Una vela è stata vista girare negli ultimi giorni tra Montebelluna e Castelfranco. Elzo Severin, sindaco di Montebelluna, ha fatto intervenire la polizia locale, che ha staccato una multa perché non autorizzata. Ma si è mossa anche l’Usl della Marca. Il direttore generale Francesco Benazzi ha scritto alla Prefettura per bloccare definitivamente simili pubblicità. «Vanno rimosse immediatamente – spiega – non possono essere autorizzati messaggi che riportano solamente delle falsità».

NEL MIRINO

La vela pubblicitaria è firmata da Alister, associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche, divenuta un faro per la galassia dei Free-Vax e dei No-Vax. Il riferimento, in particolare, è a Ferdinando Donolato, 68enne diplomato in iridologia e naturopatia, come viene evidenziato nel suo curriculum online, già presidente del Corvelva, il coordinamento veneto per la libertà delle vaccinazioni. Le frasi riportate sui cartelloni sono nette: «Dal Covid-19 si guarisce con terapia domiciliare precoce – si legge – perché inoculare un vaccino genico sperimentale ai ragazzi, se può causare eventi avversi gravi o morte». «Vaccinati e non vaccinati – si aggiunge – tutti possono contagiare». Per l’azienda sanitaria non si tratta altro che di frasi campate in aria.

LO SFOGO DEL DG

«È ora di finirla di dire che non vengono eseguite le cure domiciliari precoci - specifica Benazzi - la stragrande maggioranza delle persone colpita dal Covid viene seguita a casa. Gli anticorpi monoclonali somministrati entro la quinta giornata dall’emersione dei sintomi stanno dando ottimi risultati. Ma non basta: la vaccinazione è fondamentale. Basta con le falsità». L’Usl non ha intenzione di rimanere a guardare. Tanto più che la vela sta circolando nel distretto che fa riferimento ad Asolo, l’area della provincia dove storicamente sono più diffuse e radicate le posizioni No-Vax. Proprio in questa macro-area l’adesione alla campagna vaccinale contro il Covid resta tra le più basse della provincia. Il direttore generale ha già contattato i sindaci di Montebelluna e Castelfranco chiedendo loro di far rimuovere i cartelloni in questione.

APPELLO AL PREFETTO

In più, Benazzi ha deciso di rivolgersi al prefetto Maria Rosaria Laganà per arrivare a una soluzione definitiva. «Non ho parole. È incredibile. Nonostante tutti i dati, ci sono persone che si ostinano a non voler capire l’importanza della vaccinazione – sottolinea Severin, il sindaco medico di Montebelluna – la vela è stata subito presa in custodia dalla polizia locale. Tecnicamente mezzi del genere potrebbero fermarsi in un luogo per un massimo di 48 ore. Il punto è che nessuno aveva chiesto un permesso per questa iniziativa». Da qui la multa comminata dalla polizia locale. Ma il nodo non è solo amministrativo. L’Usl si sta impegnando al massimo per far aumentare la copertura vaccinale contro il Covid proprio nella zona del distretto di Asolo. In particolare tra i ragazzi, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, fissato per il 13 settembre. Ma non solo. In questa area ci sono paesi con oltre la metà dei residenti non ancora vaccinata. Anni luce dall’obiettivo considerato minimo del 65%. Ecco perché l’azienda sanitaria ha deciso di inaugurare una campagna itinerante facendo tappa con il camper dove l’adesione è più bassa, partendo appunto dalla zona di Asolo e della pedemontana. Si comincerà sabato 28 agosto da Pieve del Grappa: il camper si fermerà accanto al municipio dalle 8.30 alle 19.

Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci