MONTEBELLUNA Per prima cosa hanno controllato le condizioni dell'obitorio dell'ospedale di Montebelluna, che nei giorni scorsi è arrivato a registrare il tutto esaurito tanto da rendere necessario l'intervento della protezione civile per spostare 12 salme negli spazi del cimitero comunale.
LE CRITICITA'L'allerta è scattata in particolare dopo le denunce pubbliche avanzate da Laura Puppato, ex sindaco ed ex parlamentare del Pd. Con l'ospedale di Castelfranco tenuto libero dal coronavirus, il San Valentino è diventato di fatto il Covid Hospital del distretto di Asolo. Ad oggi conta il ricovero di 95 pazienti Covid positivi, compresi 4 in Terapia intensiva. Le unità di Medicina e Geriatria faticano a contenere tutti. E gli ultimi dati dicono che una sessantina di operatori, tra medici, infermieri e oss, sono costretti in isolamento a casa perché a loro volta contagiati o contatti di casi positivi. «Abbiamo rappresentato l'allarme per cure non più adeguate che era arrivato direttamente dall'interno dell'ospedale. E lo abbiamo segnalato anche al ministero, chiedendo se non fosse il caso di fare chiarezza spiega Puppato . Sono stata contattata da medici e infermieri in lacrime che mi hanno detto che così non riuscivano più ad andare avanti. Il ministro Speranza ha colto l'enorme preoccupazione rispetto a delle condizioni arrivate a mettere in discussione la qualità delle cure a causa dei continui ricoveri e del numero sempre più alto di contagiati tra il personale, fino a quasi la metà di quello in servizio nell'ospedale».
LE SEGNALAZIONIL'ex parlamentare snocciola numeri precisi: «All'inizio di dicembre 540 pazienti si sono presentati in pochi giorni al pronto soccorso di Montebelluna dice e 185 sono risultati contagiati dal coronavirus. Praticamente il 35%». A cosa porterà l'ispezione? Puppato si augura che aumenti la trasparenza. «Una maggiore trasparenza è obbligatoria, anche per quanto riguarda i contagi sul territorio. I cittadini devono poter conoscere qual è la situazione mette in chiaro oggi ci sono due strade: o si fanno arrivare a Montebelluna altri medici, altri infermieri e altro personale, oppure si procede in via precauzionale con misure specifiche per arginare i contagi in questo territorio». Il sindaco Severin è stato tra i primi a segnalare l'aumento dei contagi nel territorio firmando ordinanza che imponevano di indossare la mascherina anche quando si è seduti al tavoli del bar. Secondo il primo cittadino un tale allarme sull'ospedale di Montebelluna è ingiustificato. «Mi sono confrontato con i primari: chi dice che mancano i dispositivi di protezione, dice delle falsità scandisce il personale sta facendo il massimo. Certo, la situazione è complessa. Ma abbiamo spiegato le ragioni di quanto successo con l'obitorio. Non esiste dire che siamo come Bergamo, non esiste proprio».