TREVISO - Natale e ultimo dell'anno in tono ridotto. Il Covid spegne le feste a Treviso, anche se amministrazione comunale e commercianti stanno facendo di tutto almeno per salvare un briciolo di tradizione. Quelle 2020 saranno festività natalizie in tono minore: nessun appuntamento in piazza, luminarie solo in alcune zone del centro, nessuna festa per celebrare l'arrivo del nuovo anno.
LE MODALITÀ
«Premesso che non sappiamo cosa accadrà nei prossimi giorni - precisa la Colonna Preti - a oggi l'intenzione è quella comunque di confermare sia le luminarie che il grande albero in piazza. Non faremo però cerimonie come gli anni scorsi. Pensiamo a una accensione diffusa di tutte le luminarie, senza dare appuntamenti o avvisi per evitare che si formino assembramenti. Siamo consapevoli del momento, ma riteniamo che sia giusto anche dare un segnale di positività. E comunque utilizzeremo una parte dei fondi per il Natale per gli aiuti economici». Ca' Sugana ha confermato quindi le luminarie di sua competenza, ovvero le luci lungo i corsi d'acqua e gli alberelli lungo le strade. Ancora in forse è invece la parte che solitamente spetta ai commercianti. La crisi galoppante sta frenando la raccolta dei contributi: difficilmente ci saranno luci natalizie in tutti i quartieri e, a dirla tutta, nemmeno in tutte le zone del contro storico.
IL FINE ANNO
E non ci sarà, ovviamente, la festa per l'ultimo dell'anno. L'assessore non si sbilancia ma l'andamento dei contagi non lascia speranze: «Anche qui aspettiamo di vedere cosa accadrà per capire che margini di manovra avremo. Però non penso proprio che sarà possibile organizzare una festa con la gente come si fa solitamente. Stiamo pensando a qualcosa di alternativo, di simbolico, magari con delle proiezioni, per mantenere comunque viva la tradizione».