Ex imbianchino regala la sua pensione ai medici: «A loro serve di più»

Mercoledì 15 Aprile 2020 di Mauro Favaro
Il presidente del Veneto Luca Zaia durante la conferenza stampa del giorno di Pasqua
VIDOR Ha versato l’intero importo della sua pensione nel conto corrente della Regione dedicato alla raccolta di fondi contro il coronavirus. Giuseppe Bellè, 75enne residente a Bosco, frazione di Vidor (Treviso), ex imbianchino, ha deciso di aiutare gli ospedali in questo momento di emergenza donando davvero tutto quello che poteva. Non un centesimo di meno. Si è recato in banca e ha girato esattamente 730 euro, l’intero importo della sua pensione del mese di aprile, direttamente nel conto regionale. «Li ho donati volentieri per dare una mano ai medici, agli infermieri e agli operatori che sono in prima linea in questa emergenza sanitaria – spiega senza nascondere la sorpresa per il clamore – domenica ho visto che erano state regalate agli ospedali alcune grandi uova di Pasqua. È stato in quel momento che ho deciso che in questa situazione anch'io dovevo fare la mia parte». Prima di andare in pensione, Giuseppe aveva lavorato in primis come operaio. Poi è arrivato il grande salto, quando si è messo in proprio come imbianchino. Se la salute glielo permettesse, tornerebbe a lavorare anche adesso.

IL DOLORE
Non si è mai tirato indietro. Conosce il dolore più profondo. Nella sua vita ha perso una figlia: aveva 35 anni e un bambino di appena 20 mesi. Oggi ha sentito il dovere morale di effettuare la maxi donazione anche guardando la sua foto che conserva gelosamente sul comodino. «Una volta ero un tipo un po' attento ai soldi – racconta – ma poi mi sono chiesto: a cosa serve vivere così?». Donare è sempre un gesto meraviglioso. Ma mettere a disposizione in blocco un intero mese di pensione lo è ancora di più. Soprattutto quando non si naviga nell’oro. Giuseppe ha chiaramente messo in conto che sarebbe rimasto senza entrate almeno fino a maggio. Questo, però, non l’ha distolto dal suo obiettivo solidale. «C’ho pensato. Ma mi sono anche risposto che in queste settimane di quarantena a casa non avrò grandi spese – spiega – non spenderò soldi per la benzina, per la bocciofila, per bere un'ombra e così via. Di conseguenza avrò il tempo per risparmiare qualcosa e per tornare poi a vivere come prima».

GLI OSTACOLI
Fare il versamento non è stato troppo semplice. Giuseppe si è recato in banca, rispettando tutte le limitazioni legate proprio all’emergenza coronavirus. Qui gli hanno detto che bisognava procedere con un bonifico. Non un’operazione così usuale per lui. Ma ha confermato tutto. Compresa la somma da spedire sul conto regionale: 730 euro, l’intero importo della sua pensione. Senza un solo tentennamento. Il governatore Luca Zaia è rimasto profondamente colpito dal suo gesto. Ieri lo ha ringraziato pubblicamente. «Il nostro presidente è una brava persona. In questo momento difficile, in particolare, si sta comportando benissimo – sottolinea il 75enne – ho sentito che mi ha ringraziato. È stato uno dei due o tre momenti più belli di tutta la mia vita». Giuseppe non chiede proprio niente in cambio. Anzi, si è schermito quando qualcuno gli ha detto che potrebbe anche arrivare una chiamata direttamente dal governatore. «No, non chiedo tanto», ha concluso. Ma non è detto che a breve il suo telefono non squilli per davvero.
Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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