Coronavirus. Maestra infetta la piccola alunna di 6 anni: il caso in una scuola privata

Martedì 8 Settembre 2020 di Elena Filini
Coronavirus. Maestra infetta la piccola alunna di 6 anni: il caso in una scuola privata
4

TREVISO Bambina di 6 anni positiva al Covid, contagiata dalla maestra di una piccola scuola privata. E positiva anche una operatrice a San Liberale: rinviata l'apertura della scuola d'infanzia. L'asilo parrocchiale, che proprio pochi giorni fa si era visto assegnare in comodato d'uso gratuito per cinque anni uno stabile comunale, ha dovuto sospendere le lezioni ancora prima di iniziare. Ma gli esperti avvertono: sono i primi casi di una lunga serie. «Applichiamo il protocollo: capiterà che ci siano chiusure parziali. E' la nuova normalità» afferma Francis Contessotto, presidente della Fism provinciale. 

 

Vaccino contro il Coronavius: in Veneto i primi 6 test su pazienti volontari

Vaccino contro il Coronavirus: la ricerca a Verona. "Ieri abbiamo inoculato il vaccino sperimentale anti Covid 19 alle prime sei pesone veronesi, tutti volontari.

Si va da uno studente 18 enne ad un medico di 54 anni. Se tra sei mesi non avranno evidenziato controindicazioni ed avranno prodotto anticorpi contro il Coronavirus, potremmo dire di essere sulla buona strada per il vaccino".



L'AZIENDA SANITARIA
Il caso di una bambina positiva al virus e asintomatica è stato confermato dall'Usl. Stefano De Rui, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Usl 2 spiega: «Abbiamo registrato un caso di una bambina che a seguito della positività della maestra è rimasta contagiata». Niente febbre, nè sintomi: ma il test non ha lasciato dubbi sulla presenza del virus. Immediatamente sono scattate le misure di precauzione con l'isolamento dei compagni fino all'esito dei tamponi. «Si tratta di una piccola struttura privata a Treviso presa in carico dall'Usl - conferma De Rui - seguendo le linee guida regionali». 

Bambino positivo al Coroanvirus in un asilo di Pergine Valsugana

LE REGOLE
Test e tamponi e nuovi equilibri da trovare: chiusure a singhiozzo e poi riaperture. E ancora test. L'anno che avanza sarà difficilissimo per le scuole trevigiane. E il primo assaggio si è avuto con le scuole parificate, alcune delle quali hanno aperto i battenti a fine agosto. Su Facebook il dibattito si accende. Molti i genitori decisi a ritirare i figli da scuola. Ma i costi delle baby sitter per le famiglie sono insostenibili. Sul lato opposto della barricata ci sono le maestre, preoccupate di non riuscire a far rispettare soprattutto ai più piccoli le regole. Insomma mai avvio scolastico fu più difficoltoso e carico d'incognite. «Orientarsi non è facile: purtroppo sarà così finchè in qualche modo non si troverà una stabilizzazione- aggiunge l'assessore al sociale Gloria Tessarolo- sarà un anno difficilissimo». 

Si tolgono le mascherine in autobus: denunciati tre giovani

A SINGHIOZZO
La scorsa settimana la notizia della chiusura di un asilo paritario del centro a causa di un caso di positività. Allarme poi rientrato. Stesso schema anche per l'asilo parrocchiale di San Liberale. Non si tratta di testimonianze isolate. «La scuola di mio figlio doveva aprire il 4 ed è ancora chiusa e ad oggi non sappiamo quando aprirà a causa di una persona positiva al Covid venuta in contatto con tutto il personale della scuola. E non è l'unica scuola purtroppo». I vertici della Fism smorzano «Non sono casi eclatanti». Ma all'emergenza sanitaria magari di lievissima entità, si aggiungono i problemi organizzativi per le famiglie. Ed è su questo che si incentra il dibattito. Perchè se la positività in sé non deve necessariamente creare angoscia, visto che la Usl ha approntato linee guida molto ferree, restano tutti i problemi di gestione organizzativa della famiglia. I genitori non sanno come organizzare la gestione dei figli, soprattutto quando si tratta di più fratelli. «Sarà un anno difficile: si sapeva purtroppo- interviene l'assessore al Sociale Gloria Tessarolo, referente per i nidi- Speriamo che man mano che passano le settimane si possa stabilizzare e migliorare. Che le notizie che arrivano da un punto di vista scientifico. Nel momento in cui si blocca il gruppo epidemiologico. Stiamo lavorando in mezzo a grandi difficoltà». 

Primo giorno alla materna di Vo', la maestra Marzia, mascherina trasparente e brillantini, tranquillizza col suo sorriso

LA PRESIDE
Le scuole per l'infanzia del comune riapriranno il 14 settembre come le primarie. «Dal 21 inizieremo con la mensa, mentre dal 28 settembre torneremo all'orario pieno- conferma Ada Vendrame, dirigente del V circolo- abbiamo già elaborato il patto educativo di corresponsabilità con le famiglie. Ma tra le maestre c'è preoccupazione. Temono di non riuscire a garantire il mantenimento della distanza tra i gruppi». Temperatura misurata in giardino con i genitori, ma soprattutto creare delle bolle del gruppo classe della sezione in modo che i bambini non si mescolino. «Abbiamo eliminato i peluche e tutti i giochi con materiali non facilmente igienizzabili. E gli ingressi dureranno un'ora e saranno tutti scaglionati». Il morale delle truppe è altalenante. «Le maestre sono in tensione: tutte sono consapevoli dell'importanza di iniziare il prima possibile. La preoccupazione è data dal fatto di far rispettare la normativa da parte dei bambini».

Ultimo aggiornamento: 21:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci