Mamma morta nello schianto in moto: nuova perizia per Chiara

Venerdì 26 Giugno 2020 di Denis Barea
Chiara Bernardi, la mamma morta in moto a 42 anni

SANTA LUCIA - Troppe due verità sull'incidente che, l'8 giugno scorso, è costato la vita a Chiara Bernardi, 42enne di Santa Lucia, travolta mentre era alla guida della sua moto Kawasaki. E così nell'udienza preliminare di ieri il gup Marco Biagetti ha disposto che venga eseguita una nuova perizia, questa volta dal Tribunale. Sarà quella decisiva per decidere l'esito del processo per omicidio stradale a carica di Michele Zanin, bellunese di 41 anni. Il suo legale, l'avvocato Paolo Pastre, ha ottenuto il rito abbreviato condizionato a una terza consulenza che faccia chiarezza sulla dinamica dell'incidente. 

LA TRAGEDIA
Chiara Bernardi stava scendendo dal Fadalto in sella alla sua Kawaski Z650 quando dal casello autostradale è sbucata all'improvviso una station wagon che le ha tagliato la strada nel tentativo di immettersi sulla statale. L'impatto frontale è stato violentissimo e per Chiara, che era dipendente della Savno, non c'è stato nulla da fare. La donna è morta sul colpo: inutili i soccorsi dei medici e degli infermieri del 118 che per diversi minuti hanno cercato di rianimarla prima di gettare la spugna e dichiarare il decesso. Secondo la prima perizia, eseguita per conto della Procura, Zanin si era immesso sull'Alemagna, in direzione Belluno, provenendo dal casello autostradale della A27 di Vittorio Nord. Nell'eseguire la manovra l'uomo avrebbe occupato la corsia di destra e quella di immissione senza concedere la precedenza alla moto, che viaggiava a una velocità di circa 70 chilometri all'ora.
Tesi smentita invece dal secondo esame sulla dinamica, fatto eseguire dalla difesa, da cui risulterebbe che lo scontro è avvenuto mentre la moto percorreva la strada a 150 chilometri all'ora, dato che sarebbe confermato dal movimento all'indietro dalla Peugeot con alla guida Zanin. L'incidente era avvenuto verso le 19 all'altezza dell'ingresso di Vittorio Veneto Nord. Chiara era in sella alla sua moto e stava rientrando verso casa. All'incrocio si era appena affacciata la macchina incriminata; Zanin ha svoltato a sinistra per immettersi sull'Alemagna ma non si sarebbe accorto dell'arrivo della due ruote. Chiara non ha avuto neppure il tempo di frenare: ha centrato in pieno la parte anteriore della station wagon ed è stata disarcionata dalla sella, precipitando violentemente sull'asfalto. 

DIPENDENTE SAVNO
Chiara Bernardi era una donna molto conosciuta nella Sinistra Piave.

Madre di un figlio adolescente - già risarcito - era originaria di Tarzo e si era trasferita a Santa Lucia diversi anni fa con l'ex marito. Dipendente di Savno, era partita dal basso per farsi apprezzare per le sue competenze, la sua simpatia, la sua voglia di lavorare.

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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