Giorgione, protesta choc in attesa del ricorso: «Non giochiamo in Coppa, dateci la D»

Mercoledì 24 Agosto 2022 di Michele Miriade
Il Giorgione durante un allenamento sui campi della Bella Venezia

CASTELFRANCO Colpo di scena nella programmazione della coppa Italia dilettanti di Eccellenza che potrebbe iniziare, domenica 28, zoppa.

Il Giorgione infatti non si presenterà in campo domenica nella gara d’esordio a Castello di Godego contro la Godigese. Questa la decisione della società castellana che non accetta di partecipare alla coppa di Eccellenza, a fronte del ricorso inviato alla Lega Nazionale dilettanti della Figc, il 19 agosto scorso, per non essere stata ammessa nell’organico della serie D pur essendo prima nella graduatoria dei ripescaggi. Ricorso, redatto dallo studio legale Scalco di Verona, a fronte di squadre come Catania, che era stato dichiarato fallito, e Giarre, estromessa dalla CovisoD, ma entrambe inserite nei gironi della serie D dove appunto vorrebbe approdare il Giorgione. Ricorso, viste le istanze d’urgenza, recepito dal Tribunale Federale che lo discuterà venerdì.

LA RABBIA

«Domenica non giochiamo perchè non apparteniamo ad alcuna categoria -sottolinea un furibondo presidente Orfeo Antonello, deciso a non farsi calpestare- Non abbiamo avuto nessuna risposta da Roma, siamo da un mese e mezzo nel limbo e in attesa di sapere del ricorso che abbiamo presentato, quindi ci sembra assurdo giocare la coppa di Eccellenza. Andare in campo significherebbe accettare quello che tacitamente ha deciso la Lega dilettanti». Continua Antonello: «Mai ci è stata data una comunicazione del fatto di non essere stati accolti in D. Tuttora non sappiamo il nostro futuro, però ci hanno inseriti nell’organico dell’Eccellenza del comitato Veneto, ma ribadisco ad oggi non ci appartiene, vogliamo certezze e una risposta al nostro ricorso inviato nei giorni scorsi alla Lega dilettanti a Roma, quindi domenica non scendiamo in campo e di questo ho anche avvisato Giuseppe Ruzza presidente del comitato Veneto della Figc». «In attesa di capire quale campionato disputeremo, noi ci alleniamo con determinazione e impegno come abbiamo fatto finora anche nelle amichevoli» ribadisce l’allenatore Vanni Moscon che non ha un organico definito poiché ci sono giocatori che, nonostante si stiano allenando, attendono di conoscere la categoria per decidere di tesserarsi o meno con il Giorgione.

QUI FIGC

«D’accordo che non c’è ancora una sentenza sul ricorso -afferma Giuseppe Ruzza- ma secondo me il Giorgione deve scendere in campo. Tra l’altro il ricorso per il mancato ripescaggio è stato recepito dal Tribunale Federale che ha fissato l’udienza nel pomeriggio di venerdì 26, quindi bisogna attendere l’esito della sentenza e per questo dico che il Giorgione non può sottrarsi al suo impegno. Tra l’altro è un ricorso ben strutturato e speriamo abbia esito positivo. I castellani, primi in graduatoria, hanno giustamente delle speranze. Mi auguro che ci sia un esito positivo delle loro richieste. Se sarà serie D ovvio che domenica non devono scendere in campo, ma se sarà negativo lo devono fare e non rinunciare alla competizione. Quindi mi auguro che tutto vada per il verso giusto». Non scendere in campo, a meno di ripensamenti, significa non solo perdere la partita 0-3, ma essendo un girone quadrangolare, la squadra verrà estromessa dalla competizione e non potrà disputare neppure le altre due partite in programma contro Bassano ed Eurocassola. 

Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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