Cartello fuori dal ristorante "Pagate i debiti". I titolari: "Qualcuno vuole danneggiarci"

Venerdì 20 Dicembre 2019 di Elena Filini
Il cartello affisso durante la notte sul portone del ristorante di piazza San Vito a Treviso
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TREVISO Un cartello, affisso all’alba sul portone del locale ancora chiuso. E una scritta a caratteri cubitali. «Pagate i debiti». È quella apparsa ieri di prima mattina all’ingresso del Basilico 13, il bistrot ristorante in piazza San Vito. A Treviso è la prima volta che una protesta di questo tipo si palesa proprio davanti all’insegna di un locale. «Qui c’è qualcuno che si diverte a farci i dispetti - commenta Fabio, uno dei responsabili della nuova gestione - e non c’è stato solo questo atto. In queste ultime settimane riceviamo moltissime prenotazioni di persone che non si presentano. Forse gli altri ristoratori non ci amano, forse diamo fastidio».  

Il noto locale del centro da alcuni mesi ha visto l’avvicendamento da Francesco Schiavinato a due soci padovani, già gestori di altre realtà tra cui Ristorante Rosso 14 di Jesolo. Dal Basilico, dopo il cambio di mano, sono usciti Michele Cella, chef che ha firmato la fortuna del locale e tutto il personale. «Schiavinato ha lasciato a marzo e Michele Cella a fine agosto - riprendono i nuovi gestori -, ma non abbiamo mai avuto problemi di operatività. Magari qualche fattura può essere stata pagata in ritardo, ma tutto qui. Forse i nostri colleghi vogliono farci qualche sgarbo». Ma dal mondo della ristorazione trevigiana arriva tempestiva la risposta. «Cose del genere non ci appartengono. In città non è mai successo nulla di tutto ciò - spiegano alcuni locali del centro- forse meglio che la nuova gestione guardi a se stessa e ai rapporti con dipendenti e fornitori». Concorrenti sì, ma sempre nel segno della lealtà dunque. Il mondo della ristorazione trevigiana ha in genere cercato di non pestarsi i piedi e di far crescere un’offerta differenziata e di prima qualità. Ma dal Basilico nuova gestione rincarano la dose. «Forse diamo fastidio a qualcuno».
I LOCALI
E il mondo della piazza rispedisce al mittente. «Non è un’offerta che possa metterci in difficoltà. Dall’uscita di Cella sono cambiate molte cose» è uno dei commenti ricorrenti. Anche sulle prenotazioni annullate denunciate dalla nuova gestione, dagli altri locali arriva un invito alla calma. «Nessuno in città ha mai usato mezzucci di questo tipo. È la prima volta che si sentono atti di questo tipo, e incolpare anche solo velatamente i colleghi non è una buona idea». Dopo il passaggio di mano del ristorante, i nuovi gestori avevano specificato che “la proprietà rimane di Green House srl”. E con l’uscita di Francesco Schiavinato, anima del locale, il Basilico annunciava di volersi spostare dall’offerta bistrot e concentrarsi sul ristorante, puntando alla stella. In questi mesi tuttavia non tutto sembra essere andato per il verso giusto.
Elena Filini
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Ultimo aggiornamento: 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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