Scuole superiori, a Treviso cala il numero dei bocciati: le maggiori difficoltà per gli studenti di terza

Domenica 18 Giugno 2023 di Mauro Favaro
Studenti bocciati a Treviso (foto Unsplash)

TREVISO - Cala il numero di studenti bocciati alle superiori, fino anche al 50% rispetto all’anno scorso. Dopo il contraccolpo arrivato alla fine dell’emergenza Covid, adesso si sta tornando alla normalità. Anche se non ancora per tutti. I ragazzi che hanno concluso il terzo anno, in particolare, pagano ancora uno scotto elevato per quanto riguarda bocciature e sospensioni del giudizio (cioè i vecchi “rimandati a settembre”). Il loro percorso dopotutto è stato complicato proprio dall’emergenza Covid: dopo l’esplosione della pandemia, all’inizio del 2020, hanno fatto sia la terza media che la prima superiore quasi sempre in didattica a distanza. In certe situazioni ha minato le basi, e per qualcuno l’onda lunga si fa ancora sentire.


I TABELLONI
Andiamo con ordine passando in rassegna i tabelloni con i risultati degli scrutini di fine anno. Al liceo scientifico Da Vinci ci sono stati 27 bocciati: 11 in prima (4,5%), 1 in seconda, 13 in terza (4,4%), appunto, e 2 in quarta. Non troppi se si pensa che solo l’anno scorso i non ammessi erano stati 41 (anche se con 31 studenti in più). «I ragazzi di terza patiscono ancora l’effetto dell’emergenza Covid. È una cosa che purtroppo ci aspettavamo – spiega il preside Mario Dalle Carbonare – mentre per il resto i numeri dei non ammessi sono anche in ribasso rispetto a prima dell’emergenza sanitaria». Sono invece 243 i ragazzi del Da Vinci chiamati a recuperare almeno un debito: 53 in prima, 70 in seconda, 79 in terza (27%) e 41 in quarta. Venticinque studenti, in più, sono stati ammessi alla maturità con uninsufficienza. Ma qui ci si giocherà tutto agli esami. Il liceo Canova conta 23 bocciati: 10 in prima (cinque al classico e cinque al linguistico), 6 in seconda, 5 in terza e 2 in quarta. I non ammessi al secondo anno, in particolare, sono calati del 2%. Tra le 169 sospensioni del giudizio, invece, emerge ancora il nodo del terzo anno. Sono 47 i ragazzi di prima che dovranno recuperare un debito, 37 di seconda e 59 di terza. Questi ultimi sono aumentati del 4%. Più 26 “rimandati” in quarta. «Probabilmente i ragazzi arrivati in terza sono stati i più penalizzati nell’ambito dell’emergenza Covid – dice la preside Mariarita Ventura – è una lettura che, ripercorrendo l’andamento, appare plausibile». C’è anche il rovescio della medaglia. Cioè gli studenti con una media che ha superato l’8: al classico sono il 47% e al linguistico il 38%.


GLI ISTITUTI
All’istituto Besta quest’anno ci si è fermati a 37 bocciature. Meno della metà delle 81 dell’anno scorso. «La situazione è decisamente migliorata, anche se i dati delle prime sono equivalenti: 17 studenti non ammessi rispetto ai 19 dello scorso anno – fa il punto la preside Renata Moretti – notevole invece lo scarto nelle seconde: quest’anno ci sono stati 14 non ammessi e 37 ragazzi con debito. Lo scorso anno c’erano stati 25 non ammessi e 57 con debito. Per le terze vale lo stesso discorso: quest’anno 5 studenti non ammessi, l’anno scorso erano stati 19. Così come per le quarte: un non ammesso quest’anno, rispetto ai 18 dell’anno scorso». Sul fronte della maturità, per chiudere, 6 ragazzi non sono stati ammessi all’esame. L’anno scorso, invece, era stato fatto un percorso netto. «In generale i risultati decisamente migliori sono sicuramente legati alla ripresa delle normali attività in presenza – specifica la dirigente – da un lavoro didattico da parte dei docenti finalizzato alla personalizzazione degli apprendimenti alla proposta di tantissime attività stimolanti per gli studenti che hanno arricchito il loro bagaglio culturale e le loro competenze. Senza dimenticare la partecipazione a contest e concorsi. Ed è stato importante anche il lavoro di supporto metodologico e psicologico offerto dalla scuola». Al Planck di Lancenigo, infine, ci sono stati 80 bocciati (8%), tra i quali 55 in prima. E 239 ragazzi con almeno un debito da recuperare (19%), compresi 84 del primo anno. «Le non ammissioni e le sospensioni del giudizio sono state di qualche punto percentuale inferiori rispetto all’anno scorso – tira le fila la preside Emanuela Pol – per quanto riguarda la prima, a volte ci sono errori di valutazione della scelta della scuola. Abbiamo effettuato un ri-orientamento, ma cambiare durante l’anno è sempre una cosa complessa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci