Fa il pieno per sei volte al suo T-Roc e scappa senza pagare: è caccia al furbetto del carburante

Giovedì 28 Settembre 2023
Il distributore Esso di Viale Brigata Treviso

TREVISO Per sei volte ha fatto il pieno alla sua Volkswagen T-Roc senza tirare fuori un centesimo. Più di 300 euro di carburante rubato al distributore Esso di viale Brigata Treviso a Santa Maria del Rovere. È un ladro sfacciato quello che nell'ultimo mese e mezzo si è servito alla pompa, in orario di apertura per poi scappare puntualmente senza passare dalla cassa. L'ultima volta martedì pomeriggio, quando il gestore ha anche cercato di trattenerlo, invano. Lui è riuscito a svignarsela pochi secondi prima dell'arrivo dei carabinieri.
Adesso è caccia al "furbetto" del carburante.

Gli investigatori hanno in mano l'identikit (un uomo sulla quarantina, con la barba ma senza capelli), modello e targa della vettura e i filmati delle sue "prodezze". Insomma, è solo questione di tempo. Del resto si tratta di un volto già noto alle forze dell'ordine.

I RAID
Il titolare del distributore - un giovane bengalese - lo aveva già adocchiato. Nell'ultimo mese e mezzo infatti quel cliente disonesto ha fatto il pieno ben sei volte senza pagare. La media è di un rifornimento a settimana. Qualche giorno fa il benzinaio aveva deciso che la misura era colma: bisognava denunciarlo. E così ha fatto, presentandosi dai carabinieri. Martedì l'ennesimo episodio, con tanto di minacce e spintoni. «L'ho riconosciuto subito - racconta il titolare - e sono uscito per convincerlo a pagare. Non solo i 60 euro di carburante che aveva appena messo nel serbatoio, ma anche gli altri arretrati. Ma non voleva saperne: ha accampato delle scuse dicendo che non aveva soldi, né bancomat né carte di credito». La situazione si è complicata quando la passeggera che era seduta in macchina ha iniziato a urlare dicendo di essere incinta e di dover andare subito all'ospedale.

LE MINACCE
A un certo punto la donna ha anche minacciato ritorsioni, dicendo che avrebbe mandato i propri parenti a regolare i conti. Mentre il titolare cercava di far ragionare il ladro, il cugino ha chiamato i carabinieri. Ma lui nel frattempo è riuscito a scappare. «Non potevo mica sequestrarlo qua con la forza, sennò sarei finito io nei guai» dice amareggiato il giovane benzinaio -. Spero davvero che non si ripresenti più e che sia costretto a pagare il gasolio che ha rubato».

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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