Ruba una jeep, sfonda le vetrate di due bar e scappa con il fondo cassa: ma il bottino non arriva a cento euro

Venerdì 13 Gennaio 2023 di Gianandrea Rorato
Il titolare del bar Fabio Stradiotto mostra i danni subiti

MOTTA - Ruba un'auto in officina e va all'assalto di due bar, sfondando le vetrate per rubare i soldi dai registratori di cassa. Provocando grandi danni per un bottino misero. È accaduto giovedì notte, 12 gennaio: ad agire a quanto pare, un bandito solitario non alto di statura ma di certo molto forte fisicamente. E sapeva come e dove colpire, avendo preparato i raid nel dettaglio. Erano le quattro di notte quando l'uomo è riuscito a rubare una Jeep all'autofficina Bergamo di via Magnadola, in Zona Industriale sud, a Motta. Si tratta di una vettura di servizio, usata dal proprietario Davy Bergamo per lavoro: «Ho denunciato ai carabinieri il furto, speriamo di ritrovarla quanto prima» ha commentato ieri. Subito dopo il bandito ha raggiunto il vicinissimo bar Garruzzo, di fronte al distributore Tap di via Magnadola, a poca distanza dal cavalcavia del fiume Monticano. Ha cercato di sfondare la vetrata di fianco con una specie di fioriera in cemento. Poi ha utilizzato una bombola di gas custodita nel retro del locale. Ha colpito diverse volte ma il vetro ha ceduto solo per una piccola porzione. Un varco tuttavia sufficiente per permetterne l'ingresso. Una volta dentro ha svuotato il registratore di cassa, contenente solo le monetine del fondo cassa, qualche decina di euro.

Poi ha rubato qualche bottiglia di alcolici. E se l'è squagliata. Lo stesso gruppo Garruzzo aveva subito identico raid la scorsa settimana nel punto vendita attivo vicino all'ingresso autostradale di Cessalto.

IL FILMATO
«Abbiamo visto l'auto e lui con le immagini della videosorveglianza interna» spiega la dipendente del bar. «Purtroppo in quel momento non c'era nessuno, in pochi minuti ha fatto tutto. Era una persona forte perché ha alzato dei pesi non indifferenti per sfondare la vetrata a fianco dell'ingresso, quella dal lato della provinciale. Una volta entrato, ha aperto il registratore di cassa ma ha trovato solo le monete per il resti da dare ai clienti. Non contento si è portato via qualche bottiglia del locale. Alla fine purtroppo sono stati ben maggiori i danni che il bottino vero e proprio». Il malvivente ha percorso nemmeno duecento metri e si è fermato al bar 'Al Capanon''. Qui ha individuato un posacenere dai tavoli esterni. Con questo oggetto ha rigato la vetrata facendo un ampio cerchio. Poi ha preso un tombino del marciapiede e ha cominciato a picchiare con violenza nel centro del cerchio. Anche qui ha aperto un varco, in verità piuttosto esiguo. Poi è entrato e, come poco prima, ha svuotato il fondo cassa, che non arrivava a sessanta euro. Ha arraffato poi il cellulare di servizio del locale ed è fuggito, sempre attraverso lo stesso varco, in quanto la porta d'ingresso era chiusa con la saracinesca. Ieri mattina il bar era regolarmente aperto.

L'AMAREZZA
Il gestore Fabio Stradiotto ha spiegato: «Questo signore ha provocato quasi duemila euro di danni per portare via spiccioli. Avevo già subito furti di rame in passato. Spero solo che chi ha fatto questo venga identificato quanto prima. Lavoriamo ore nel locale, ci mancavano questi soggetti che creano danni per portarsi via che cosa? Solo degli spiccioli. E' avvilente». I furti sono stati denunciati ai carabinuieri di Motta che stanno eseguendo le indagini.

 

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