GAIARINE (TREVISO) - Ladri scatenati nel weekend. Sono una decina le abitazioni colpite da tre uomini, secondo le testimonianze di chi li ha visti, che giravano a piedi. Grazie ai social, l'allarme è scattato subito e in tutto il territorio l'attenzione, oltre alla paura, è massima. I ladri hanno colpito, stando ai racconti delle vittime, in via Mazzul, in strada del Braid e in via XXV Aprile, sono entrati in un giardino in via Campagna e in quello di un'altra abitazione in via Francesco da Milano. E' stato un fine settimana durante il quale la comunità è stata bersagliata da una piccola banda organizzata, che agisce in genere fra le 19 e le 20.30. Basta che faccia buio per permettere ai malviventi di entrare in azione. Tra l'altro di sabato e domenica sono diverse le famiglie che escono per una pizza o per andare alla sagra e, quando rientrano, si ritrovano con l'abitazione devastata. Ciò che i ladri cercano sono denaro e gioielli: non sono infatti stati trafugati oggetti come computer o televisori che sono ingombranti e diventano un ostacolo in caso di fuga.
Banda di ladri a Gaiarine: i colpi a segno
Non sempre i colpi sono andati a segno. A Campomolino una famiglia aveva appena terminato di cenare e il padrone di casa era uscito in giardino per scrollare le briciole dalla tovaglia quando ha notato degli individui sospetti.
I controlli e l'allarme dei residenti
Grazie al tam tam e all'attenzione dei residenti sono stati scongiurati altri furti soprattutto domenica sera, perché i ladri erano ancora in azione. «La nostra fortuna prosegue Zanchetta è stata che i carabinieri stavano svolgendo un'operazione programmata di controllo del territorio e quindi domenica sera erano in giro per il nostro comune. Quando è stato dato l'allarme erano già operativi, hanno potuto immediatamente cominciare a passare casa per casa, cercando di mettersi sulle tracce di questi delinquenti. Anche diversi residenti sono usciti in strada con le torce, tanto che ho dovuto diramare un avviso su Facebook affinché rientrassero in casa spegnendole, in modo da non intralciare il lavoro dei carabinieri. Ai miei concittadini dico di tenere alta la guardia. Chiudere sempre tutto, non lasciare le chiavi nelle auto. Vediamo che il fenomeno s'intensifica durante le vendemmie e nel periodo della potatura. Non possiamo più permetterci il lusso di tenere le porte di casa aperte».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout