Istituto alberghiero Maffioli, la Provincia di Treviso mette mano alla storica sede di Villa Dolfin

I lavori sulla sede principale andranno a risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua

Giovedì 2 Giugno 2022 di Lucia Russo
Dal cantiere della sede del Maffioli di Castelfranco Veneto

TREVISO - Continuano i lavori per sistemare le sedi dell'istituto alberghiero Maffioli e in merito, l'impegno della Provincia di Treviso è su più fronti: dalla riconversione in soli 2 mesi dell'ex Padiglione L dell'ospedale San Giacomo in piena pandemia ai lavori di ammodernamento di Villa Fietta a Pieve del Grappa, fino alla nuova sede di Montebelluna, con 14 aule dedicate. Ultimo, in ordine di investimento, il progetto esecutivo per il rifacimento del tetto, la sostituzione dei serramenti e dei rilevatori ottici di fumo della sede di Villa Dolfin, a Castelfranco.

Proprio la settimana scorsa, mercoledì 25 maggio, si è svolta la presentazione ufficiale di avvio dei lavori nella nuova sede di Montebelluna che ospiterà, insieme all'IPSSEOA, anche l'IS Einaudi-Scarpa. Il plesso, dal valore complessivo di 10.468.407 euro, si articola in 28 aule, di cui 10 nel corpo centrale dell'edificio sono dedicate al Maffioli e saranno pronte con l'inizio dell'anno scolastico nel 2023, mentre le altre 4, insieme a 1 laboratorio cucina e 1 laboratorio ristorante/bar, verranno realizzate nel corpo aggiuntivo della struttura nel 2024 con il finanziamento da 1.550.000 euro ottenuto nell'ambito del NextGenerationEU.

Lavori per la sistemazione della storica sede del Maffioli a Villa Dolfin

Oltre ai lavori in corso a Montebelluna, la novità è invece il progetto esecutivo dei lavori che riguarderanno la copertura, i serramenti e i rilevatori ottici di fumo della sede dell'I.P.S.S.A.R Maffioli a Villa Dolfin, a Castelfranco, in via Valsugana 74.

Il costo complessivo di questi ultimi lavori è di 500.000 euro, importo finanziato dal PNRR. L'inizio degli interventi è previsto per il primo semestre del 2023. La Villa risale al XVII secolo ed è affiancata da una barchessa, ricostruita negli anni '90. Ospita aule, cucine e uffici per una superficie coperta complessiva di 3,736 m² e si sviluppa su 4 piani: al piano terra trovano spazio l'ingresso, gli uffici, aule e servizi igienici, al primo piano aule e bagni, al secondo e al terzo ulteriori aule, locali di servizi igienici e i laboratori.

Gli interventi manutentivi programmati dalla Provincia riguardano l'eliminazione di infiltrazioni d'acqua nella Villa e nella barchessa adiacente, attraverso il rifacimento del manto di copertura, con adeguata impermeabilizzazione e aumento della coibentazione, che consentirà anche l'efficientamento energetico della struttura; la sostituzione dei serramenti sugli abbaini e sui lucernai e, infine, la sostituzione dei rilevatori ottici di fumo.

Importante l'investimento fatto dalla Provincia di Treviso in questi ultimi anni sul Maffioli

Diversi sono stati gli interventi che la Provincia di Treviso ha portato avanti nel corso degli ultimi anni: nell'estate 2020 la riconversione dell'ex Padiglione L dell'Ospedale San Giacomo, opera da quasi 3 milioni di euro che, per rispondere all'emergenza covid-19, ha trasformato l'edificio ospedaliero in istituto scolastico in soli due mesi, ospitando oltre 400 studenti in 22 aule. Nel febbraio 2021, invece, è stata inaugurata la sede distaccata del Maffioli all'ex convento Villa Fietta, a Pieve del Grappa: un’operazione che ha visto l’ammodernamento della struttura per realizzare ben 8 aule, un laboratorio di informatica, un laboratorio di cucina, la sala da pranzo, il laboratorio bar, un atrio, servizi igienici interni ed esterni e uno ampio spazio esterno per l’intervallo.

“Nell'ultimo biennio abbiamo svolto numerosi interventi di costruzione, manutenzione e ammodernamento nelle sedi dell'Istituto Maffioli – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a partire dalla trasformazione record dell'ex padiglione ospedaliero in scuola nell'anno più buio della pandemia, per garantire spazi migliori e adeguati a oltre 400 studenti. L'ultimo grande cantiere quello a Montebelluna, presentato la settimana scorsa, che ospiterà studentesse e studenti già dal 2023. Questi sono alcuni, ma importanti, anelli che rendono sempre più salda e unita l'attività programmatica della Provincia nell'edilizia scolastica superiore. Dare ai giovani scuole ottimizzate e rispettose dell'ambiente significa non solo agevolare la didattica, ma contribuire direttamente alla loro crescita e formazione come cittadine e cittadini”.

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