Escherichia coli e batteri nell'acqua potabile: il sindaco vieta di berla

Sabato 7 Agosto 2021 di Lucia Russo
Escherichia coli e batteri nell'acqua potabile - Foto di Karolina Grabowska da Pixabay
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VEDELAGO (TREVISO) - Escherichia coli e batteri nell'acqua potabile di un centinaio di abitazioni a Fanzolo.

Da ieri un'ordinanza del Comune vieta l'utilizzo dell'acqua che esce dai rubinetti di casa per le abitazioni che sorgono in via Ca' del Monte, dal civico 14 al 20 e dal 19 al 49, in tutta via Monte Bianco e in via Artesini dal civico 20 al 32 e dal 15 al 27. «La protezione civile ha portato l'acqua nelle abitazioni spiega la sindaca Cristina Andretta Quanto accaduto è grave, speriamo non ci siano conseguenze». Il tutto pare sia partito da un privato cittadino che, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe reso possibile la promiscuità tra acqua potabile e non. Una promiscuità che avrebbe portato, agevolata anche dalle condizioni meteo avverse dei giorni scorsi, al formarsi dei batteri nell'acqua.


IL PROBLEMA

Il problema è stato notato da alcuni residenti che si sono resi conto che dal rubinetto di casa usciva acqua di colore marroncino. Immediata la segnalazione al Comune che ha avviato i controlli. Giovedì sono stati prelevati alcuni campioni di acqua in rete e sono stati sottoposti a una verifica da parte del laboratorio provinciale di Venezia dell'Arpav nella sede operativa di Treviso. Dall'analisi dei campioni, l'Arpav ha notato il superamento dei limiti previsti dal decreto legislativo 31 del 2001 per la presenza di batteri coliformi ed Escherichia coli nell'acqua. Al momento fortunatamente non risultano casi di malessere tra le persone che abitano nelle vie con l'acqua contaminata. L'inquinamento batterico non è imputabile ad Alto Trevigiano Servizi (Ats) che, dopo aver rilevato le segnalazioni, ha constatato «che il tutto non è imputabile alla gestione della società che rifornisce la zona di acqua potabile». Ats ha avviato la procedura di controllo sull'acqua ed è al lavoro per risolvere la problematica. «Ho chiesto immediatamente ad Ats di capire quale fosse il problema e mi hanno rassicurata dicendomi che la causa è stata individuata ma che dovranno fare ulteriori indagini spiega la sindaca Ats è al lavoro per risolvere il problema e ripulire l'acqua, ci vorranno un paio di giorni. È una situazione che porta inevitabilmente un disagio per le famiglie. Stiamo cercando di limitarlo con l'intervento della protezione civile. Appena la situazione sarà risolta, sarà data immediata comunicazione ai residenti».


I PRECEDENTI

Non è il primo caso nella castellana di acqua con i batteri coliformi ed Escherichia Coli. Circa un anno fa, a Castello di Godego un cittadino aveva creato un impianto promiscuo tra acquedotto e impianto irriguo. Una vicenda che aveva portato 20 persone a recarsi in pronto soccorso in preda ad acuti mal di pancia e senso di malessere generale. Medesima la vicenda che qualche anno fa ha visto invece come protagonista un residente di Loria.

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