Accoltella il compagno, i testimoni: «È
entrato nel panificio coperto di sangue»

Giovedì 14 Giugno 2012
Accoltella il compagno, i testimoni: «È entrato nel panificio coperto di sangue»
TREVISO - Ieri a San Polo di Piave, nel Trevigiano, non si parlava d'altro: Kara, la 31enne ucraina ed ex ballerina di lap dance, aveva accoltellato il suo convivente Gianni, ex imprenditore 43enne. Subito dopo i fatti, un capannello di gente si riunito di fronte a vicolo Girasole, all'ingresso del vialetto che porta all'abitazione di Gianni Dal Col, al civico 3.



Il fatto. Dopo una lite furibonda, l'ennesima da otto anni a questa parte, a quanto pare inziata la mattina, i due sono venuti alle mani verso mezzogiorno e alla fine la donna ha afferrato un pugnale e ha colpito all'addome il compagno. La donna si è presentata in caserma piena di ecchimosi ma, dopo un confronto con il magistrato di turno, è stata arrestata e portata in carcere con l'accusa , al momento, di lesioni gravi.



L'episodio è avvenuto in pieno centro, a mezzogiorno, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. La titolare della panetteria El Pan racconta: «Non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo tra i due. Ma stavolta continuavo a sentire trambusto: il loro appartamento è proprio sotto il nostro negozio. A un certo punto dopo parecchio rumore, Dal Col è sceso ed è entrato nel negozio. Ci siamo spaventati, perché era coperto di sangue, visibilmente ferito e ansimante. Mi ha chiesto di chiamare aiuto e ho segnalato la cosa al 118. I medici l'hanno poi portato in ospedale, mentre la ragazza se n'è andata con i carabinieri. Ho duvuto spazzare per bene anche il marciapiede di fronte con la candeggina perché le chiazze di sangue erano dappertutto».



«Ho sentito dal mio ufficio che stava succedendo qualcosa e sono corso a vedere di cosa si trattava», racconta un giovane programmatore. «Non ricordo episodi di questo tipo qui a San Polo: è un fatto che turba profondamente la tranquillità del paese». Un anziano che abita a pochi passi spiega: «La convivente aveva un bambino di 8 anni, lo vedevo sempre correre vicino al panificio. Poi, all'incirca da Natale, è sparito. La scena? Ho visto l'elisoccorso arrivare, ha perlustrato la zona e poi è atterrato lì dietro. L’uomo è stato messo su una barella. L'ho visto cosciente, parlava».



«La situazione era nota in paese», dice infine un ragazzo che abita sopra la pizzeria, a una manciata di metri dal luogo dell'accoltellamento. «Spesso i due litigavano. Lui dirige una ditta di lucidatura mobili e so che aveva dei problemi. È venuto ad abitare con la convivente qui, anche se le cose non andavano bene». (gr)
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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