​Villa Cagnoni Boniotti tornerà a splendere: la ristrutturazione del complesso cinquecentesco

Mercoledì 10 Aprile 2024 di Marco Scarazzatti
Villa Cagnoni Boniotti tornerà a splendere: la ristrutturazione del complesso cinquecentesco

VILLAMARZANA (ROVIGO) - Giusto un anno fa, veniva venduta all'asta villa Cagnoni Boniotti, una delle ville cinquecentesche della nostra provinca, più ammirate.

Per la precisione era il 28 aprile 2023, quando la Mf Colsulting di Rovigo si aggiudicava all'asta, la dimora storica, fino ad allora di proprietà della famiglia Viaro di Occhiobello, che tanto aveva investito in questo luogo, portandolo ad essere uno dei luoghi più rinomati a livello nazionale, specialmente per quello che riguarda i matrimoni. «La villa era stata messa all'asta per 1,6 milioni di euro, ma è stata acquistata a 830mila euro. Abbiamo già iniziato con i lavori di restauro della villa, avendo ottenuto il permesso da parte delle Belle Arti - spiega il rappresentante dell'immobliare Mf Consulting -. Ci è stato dato parere favorevole per quello che riguarda la sistemazione delle parti più importanti dell'edificio che si trova a Gognano, frazione di Villamarzana. Come prima cosa abbiamo pensato al rifacimento delle quattro facciate, comprendente la tinteggiatura esterna. Anche la barchessa sarà oggetto di ritinteggiatura. I muri sono stati puliti da tutte le muffe esistenti, riproponendo gli stessi colori di prima».


LUOGO PER EVENTI


La villa continuerà ad essere un punto di riferimento per il settore dei matrimoni e degli eventi a livello non solo locale, ma avrà anche un respiro internazionale. «Fin da subito è stato instaurato un rapporto di reciproca fiducia e cooperazione, tra la nuova proprietà e la precedente gestione, nella persona di Margherita Viaro, la quale continuerà ad essere un punto cardine nell'organizzazione dei vari eventi in villa. Il suo ruolo sarà un ponte tra le attività svolte in passato e le nuove attività in programma, mantenendo il focus sulla valorizzazione delle ricchezze del territorio circostante, in perfetta sinergia con la comunità locale».
È stato altresì rinvigorito il viale delle noci, con la sistemazione del giardino, per rendere la villa ancora più bella e presentabile. Nel frattempo è venuto meno l'accordo con il Comune di Villamarzana, per quello che riguarda i matrimoni. «Il contratto è infatti decaduto, una volta che l'Amministrazione comunale insediatasi a maggio dello scorso anno, ha predisposto il nuovo regolamento dei matrimoni. Non siamo più quindi casa comunale. A giugno ospiteremo un meeting-galà con gli americani residenti in Italia. Resta ottimo il rapporto con la parrocchia, che ci garantisce la possibilità di utilizzare la chiesetta di San Bartolomeo per matrimoni e battesimi. Nel frattempo è stata creata una nuova società che si chiama Events & Management Srl, con lo scopo di occuparsi prevalentemente di eventi. Il personale assunto è composto dall'ex proprietaria Margherita Viaro e da un'altra ragazza. Entro la fine del mese termineremo i lavori alle facciate, mentre ci vorranno un paio di anni per quelli inerenti la barchessa».


LE POTENZIALITÀ


Il sindaco di Villamarzana, Daniele Menon, fin da quando era assessore alla cultura e vice sindaco, ha sempre creduto nelle potenzialità di villa Cagnoni-Boniotti e del borgo di Gognano. «Tutti sanno qual è la mia opinione su questa villa, che ritengo uno dei punti di forza del nostro piccolo paese. Ho dato la piena disponibilità e collaborazione alla nuova proprietà, per continuare a svolgere quanto fatto fino ad inizio 2023. Di recente abbiamo approvato il regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili. Non si effettuano celebrazioni dall'1 al 6 gennaio compresi, Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1. maggio, 2 giugno, settimana che comprende il 15 agosto, 2 agosto (festa del patrono), 1. novembre, 8 dicembre, dal 24 al 26 e 31 dicembre. Non verranno celebrati più di tre matrimoni al giorno. La Casa Comunale, per la celebrazione di matrimoni ed unioni civili, è rappresentata da tutti gli edifici nei quali il Comune esercita le sue funzioni: sala posta al primo piano della sede municipale; sala Comunale, posta al piano terra o al primo piano dell'ex canonica».

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