Uomo scomparso nel nulla, il corpo ritrovato dopo più di un mese in mezzo agli sterpi

Giovedì 10 Settembre 2020
Uomo scomparso nel nulla, il corpo ritrovato dopo più di un mese in mezzo agli sterpi
1
ROVIGO - Un corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione è stato scoperto ieri, in una zona incolta fra via Stacche, la Tangenziale e il cimitero. Sono stati degli operai, che si erano incamminati lungo una strada non asfaltata, a fare la macabra scoperta e a dare immediatamente l'allarme.

EX OPERAIO
Gli accertamenti hanno poi portato a identificare l'uomo: si tratta di Gianni Marchioro, il 71enne operaio dell'Infun For in pensione che era scomparso senza lasciare alcuna traccia dalla sua abitazione in Commenda la mattina del 31 luglio scorso. In sella a una bici Atala verde, secondo quanto ricostruito dai familiari, che lo hanno cercato senza soste, rivolgendosi anche alla trasmissione televisiva Chi l'ha visto. Per oltre un mese, però, nessuna segnalazione e le speranze della moglie e dei due figli si sono affievolite giorno dopo giorno, anche perché l'uomo soffriva di pesanti patologie, come un aneurisma all'aorta toracica, e, per questo, doveva prendere a intervalli regolari di circa 5 ore dei medicinali, che uscendo non aveva portato con sé. Così come non aveva con sé né chiavi di casa né telefono. Nemmeno i documenti.



L'IDENTIFICAZIONE
A rendere possibile la sua identificazione, infatti, sono stati l'orologio di metallo che portava al polso ed i vestiti che aveva ancora addosso, una maglietta a righe rosse e blu e dei pantaloncini corti grigi, oltre a scarpe da ginnastica e un cappellino verde. Del ritrovamento del cadavere è stato subito avvisato anche il pm di turno, il sostituto procuratore Valeria Motta, che valuterà in queste ore se disporre un esame autoptico. Secondo uno dei figli, ci sarebbe comunque qualche elemento che ancora non quadra e, per questo, guarda con favore a eventuali accertamenti che saranno effettuati in modo da chiarire ogni dubbio su una morte che, in ogni caso, al momento lascia ancora in sospeso qualche interrogativo.

CAUSE NATURALI
Da un primo esame della salma e dai primi riscontri delle indagini subito avviate, tuttavia, non sembrano essere emersi elementi che possano far pensare a qualcosa di diverso da una morte per cause naturali, viste anche le patologie dell'anziano. Quel giorno, fra l'altro, era molto caldo e, come aveva spiegato uno dei figli, l'uomo era in condizioni tali da non poter fare lunghi sforzi. Era per questo che ritenevano che non potesse essersi allontanato di molto, ritenendo quindi anomalo il fatto che nessuno in zona l'avesse visto, nonostante le ricerche e gli appelli diramati, e il non aver trovato nemmeno la bicicletta, anche seguendo tutti i possibili itinerari.

LUOGO ISOLATO
Il fatto che nessuno avesse visto o sentito niente, sembrerebbe spiegarsi con il luogo isolato dove, a quanto pare, l'uomo sarebbe stato colto da un malore. Seppur non molto distante dal retro del cimitero, nonché da via Stacche, non sembrano esserci case abitate nelle immediate vicinanze. È quindi più che plausibile che nessuno possa essersi accorto della presenza del corpo fino a ieri, quando il gruppo di operai, per lavoro, ha percorso quella strada senza uscita, in terra battuta. Un sentiero un po' nascosto, diventato teatro di una tragedia.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci