ROVIGO - Con la viscida truffa del falso incidente del figlio, accompagnato dalla richiesta di denaro per farlo rilasciare, aspetto previsto nel nostro sistema giudiziario, si è fatto consegnare da una persona con più di 65 anni, in precarie condizioni di salute, residente nella frazione rodigina di Grignano Polesine, 1.390 euro in contanti e circa 8mila in orologi e gioielli, poi ha tentato il secondo colpo, recandosi a casa di un'altra vittima , una donna di quasi 90 anni, che però non gli ha dato alcunché.
Secondo il solito copione , il primo gancio era stato, in entrambi i casi, la telefonata da parte di una persona che si spacciava per un carabiniere, poi come avvocato, utilizzando il nome di un celebre iscritto al foro rodigino.
Ma il 27enne napoletano, che era arrivato a Rovigo in treno non sapeva di essere stato già messo nel mirino della polizia fin dal sul arrivo alla stazione e la sua scorribanda polesana si è conclusa con l'arresto da parte della Squadra mobile.