Tribunale di Rovigo più rapido di tutti. Smaltito molto dell’arretrato

Al Palazzo di Giustizia di via Verdi si corre nonostante le carenze d’organico

Lunedì 8 Gennaio 2024 di Francesco Campi
Tribunale di Rovigo, via Verdi

ROVIGO - Un tasso di smaltimento dell’arretrato da record, il migliore del Veneto. È quello del Tribunale di Rovigo, che in tutti i settori si dimostra fra quelli con la maggiore efficienza di tutto il distretto nonostante una sede inadeguata, per colpa imputabile direttamente alla sonnacchiosa e distratta politica locale vista l’occasione persa per l’allargamento nell’adiacente ex carcere di via Verdi dove invece a breve, con tutto quello che comporterà per la città, aprirà i battenti il nuovo carcere minorile del Triveneto.

Nonostante pure un’alta turnazione di magistrati, fra l’altro con molti di quelli presenti, fra requirenti e giudicanti, che sembrano avere la valigia in mano, e nonostante rispetto a una pianta organica di 16 giudici ce ne siano oggi in servizio solo 11, così come 5 magistrati ordinari invece di 8, esattamente come i viceprocuratori onorari, mentre i sostituti procuratori sono 5, ma dovrebbero essere 6, e i giudici di pace 2 invece di 5 previsti.

LE PRATICHE CIVILI

Certo, si tratta di statistiche che “pesano” solo la dimensione meramente numerica dei procedimenti, ma che danno comunque merito a tutti i lavoratori del “sistema Giustizia” rodigino. Secondo i dati del monitoraggio che il ministero ha aggiornato al terzo trimestre del 2023, a Rovigo nel settore civile i procedimenti iscritti dall’inizio dell’anno fino al 30 settembre scorso sono stati 3.252, mentre quelli definiti 3.746. Quindi è stato smaltito un bel po’ di arretrato, con un “clearance rate”, così si chiama il rapporto tra procedimenti definiti e iscritti, pari a 1,15 e superiore a quello di tutti i settori civili degli altri Tribunali ordinari del Veneto e secondo solo a quello della Corte d’Appello di Venezia. Guardando al triennio 2020-2023, il numero di procedimenti civili pendenti è passato da 3.394 a 1.847, quindi ben il meno 45,6%, staccando tutti di misura, con la Corte d’Appello di Venezia, sempre relativamente al civile, che in questo caso si piazza alle spalle di Rovigo fermandosi al meno 33,3%.
Per quanto riguarda i 3.252 procedimenti che hanno preso il via da gennaio a settembre dello scorso anno, 915 sono contenziosi “puri”, 413 sono in materia di lavoro, 70 su previdenza e assistenza, 877 riguardano la volontaria giurisdizione che è quella in particolare legata alle amministrazioni di sostegno e 977 sono stati procedimenti speciali sommari, fra i quali rientrano ingiunzioni, sfratti e assegni di mantenimento. Guardando alle tipologie di procedimenti pendenti, dei 1.847 complessivi, la fetta maggiore, 1.436 sono contenziosi, 123 sono in materia di lavoro, 52 relativi a previdenza e assistenza, 129 riguardano la volontaria giurisdizione e 107 sono invece procedimenti speciali sommari. Per quanto riguarda la “vetustà” del pendente, quasi la metà, il 48,8%, sono procedimenti iscritti lo scorso anno, il 25,9% nel 2022, il 15,4% nel 2021 e il 7,2% nel 2020. Sono 23 in tutto i procedimenti con più di cinque anni di iscrizione. Una quota fisiologica, comunque più bassa rispetto agli altri Tribunali del Distretto.
Risultati analogamente positivi anche sul fronte di esecuzioni mobiliari, immobiliari, presso terzi e concorsuali: 955 iscritti da gennaio a settembre e 1.197 definiti, con un “clearance rate” di 1,25, il più alto insieme a Padova. Da notare che nel 2023 non sono stati iscritti istanze di fallimento né fallimenti, mentre 66 ne sono stati definiti.

AREA PENALE

Anche sul fronte penale la situazione è di assoluta eccellenza, con 3.009 procedimenti che si sono aperti da gennaio a settembre e 3.282 che si sono definiti, con un “clearance rate” di 1,09, che seppur non il più alto fra tutti, è comunque più che positivo e superiore anche a quello del 2022. Tuttavia è guardando allo smaltimento dell’arretrato nel tempo che emerge la rincorsa di Rovigo: fra 2020 e 2023 i procedimenti penali pendenti sono passati da 3.635 a 2.136, quindi il meno 41,2%, la riduzione percentuale di gran lunga maggiore fra tutti i Tribunali del Veneto, con quello di Padova che segue con il meno 36,1%, mentre ci sono realtà come Treviso e Venezia che hanno invece accumulato arretrato.

Ultimo aggiornamento: 13:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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