Sviluppo sostenibile, ciclabili e verde sono i nuovi investimenti

Il Comune ha approvato il programma Auro che riceverà finanziamenti europei e regionali

Sabato 19 Agosto 2023 di Elisa Barion
La pista ciclabile dipinta in quartiere San Pio X a Rovigo

ROVIGO - Il programma di Sviluppo urbano sostenibile, noto come Sus, passa alla fase due. La giunta di Palazzo Nodari ha deliberato il secondo passo del programma messo a punto dalla Regione e finanziato con i fondi comunitari del Programma Por-Fesr 2021-27, che dovrebbe portare in Polesine circa 11 milioni di euro di interventi destinati ad Auro, l’Autorità urbana che Rovigo ha appositamente costituito insieme ad altri 12 Comuni.

E nel dettagliato schema di strategia approvato in giunta, sono stati delineati gli interventi che Auro ha candidato per ottenere i fondi previsti. Con una precisazione: come spiega la delibera, infatti, è stata ridefinita la proposta degli interventi rispetto alla precedente versione programmatoria, dirottando i finanziamenti inizialmente destinati ai punti di ricarica elettrica e al materiale rotabile pulito, verso i percorsi ciclabili nelle aree urbane.


MOBILITÀ
In questo ambito, l’amministrazione ha deciso di far rientrare il finanziamento della pista ciclabile Rovigo-Grignano da 1,1 milioni che corre parallelamente a via Forlanini, annunciata in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto, ossia il piano B per il collegamento ciclabile tra la città e la frazione, ripescato dal cassetto dei progetti accantonati, dopo che è tramontata l’ipotesi di realizzare l’itinerario per le due ruote lungo via Dosso Faiti perché troppo oneroso per via dei costi, stimati da Rfi intorno a un milione per gli oneri da rimborsare per i ritardi che i lavori provocheranno sulla linea dell’alta velocità. «Si è proceduto, pertanto, a inserire una nuova proposta di collegamento ciclabile con la frazione di Grignano Polesine (beneficiario sarà il Comune di Rovigo) che si aggiungerà allo stanziamento di 420mila euro a valere sull’avanzo vincolato dei proventi dalle multe deliberato a completamento del tratto ciclabile» spiega la delibera. Tale quota, già stanziata in bilancio, corrisponderà alla quota di cofinanziamento del 25% dell’intera opera, il cui costo è stato stimato, complessivamente, in 1.680.000 euro.


VERDE PUBBLICO
Più in generale, guardando al solo territorio del capoluogo e agli interventi che lo riguardano, la strategia indica la riqualificazione e la tutela della biodiversità del bosco Langer per un costo totale di 400mila euro. Nel documento si spiega che il bosco rappresenta un elemento di qualificazione della pianificazione del Masterplan del Verde, Piano di gestione del verde comunale che è in fase di completamento entro il prossimo settembre. L’intervento è inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche e integra un progetto di valorizzazione dell’area con ristrutturazione dell’edificio, quello degli uffici dell’ex poligono di tiro, sottoposto a vincolo storico e culturale dalla Soprintendenza. La ristrutturazione edilizio-architettonica riguarda l’area circostante l’edificio storico, dall’ingresso su via Porta Adige e fino a 20 metri dietro l’edificio, ed è finanziata con risorse comunali e con fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cariparo. Il rimanente bosco di estensione circa 3 ettari è inserito nella misura Infrastrutture verdi del bando Auro.
Inoltre è prevista la riqualificazione paesaggistica e ambientale di piazza Merlin e di altre piazze in ambito urbano, per un costo complessivo sempre di 400mila euro, a integrazione e sviluppo di aree verdi funzionali alla qualità dell’aria e della vivibilità nella città, per migliorare il microclima a prevenzione delle ondate di calore, oltre che per la valorizzazione estetica dei luoghi di socializzazione e incontro. Infine, è inserito il recupero ambientale dell’area dell’ex depuratore di Rovigo di viale Porta Po, intervento da circa 895mila euro: si tratta di un’azione di bonifica e rifunzionalizzazione a fini ambientali e paesaggistici di un’area fortemente degradata e non utilizzata, a funzione di mitigazione ambientale con incremento della superficie boscata, dell’assorbimento dell’anidride carbonica e del miglioramento della qualità dell’aria.

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