Maxi vincita al Supernalotto, il titolare della tabaccheria: «85 milioni? Pensavo fosse uno scherzo... non so chi sia il fortunato»

Venerdì 17 Novembre 2023 di Francesco Campi
La taaccheria della vincita milionaria

ROVIGO -  «Non so chi sia il vincitore o la vincitrice, ma è un'emozione molto forte pensare che per le tue mani sono passati 85 milioni di euro e ti rendi conto che la fortuna c'è: beato chi se la prende». L'emozione traspare in Giampietro Fornasiero, titolare della tabaccheria di viale Tre Martiri a Rovigo dove è stata fatta la giocata la schedina da 3 euro che ha sbancato il Jackpot del Superenalotto.

Con la sestina 9, 10, 19, 40, 52, 56, numero Jolly 50 e SuperStar 42, infatti, un ignoto fortunato si è intascato 85.102.812,24 euro. Non è il primo Jackpot dall'inizio dell'anno, visto che già altre tre volte era stato centrato il “6”.

Per l'appunto, la fortuna aveva toccato Rovigo, e più precisamente la frazione di Mardimago, anche in occasione della vincita record di 371 milioni, la più alta nella storia del SuperEnalotto, del 16 febbraio scorso, assegnata ad un sistema di 90 quote, una delle quali giocata, appunto, sempre sul territorio del capoluogo del Polesine. Ma era una quota che valeva “solo” 4 milioni. Ora Rovigo festeggia una vincita colossale, la più alta mai registrata in tutta la provincia. E i cartelli con la scritta “vinti qui 85 milioni di euro” campeggiano sulle vetrine e davanti al bancone della tabaccheria di viale Tre Martiri, alle porte del centro. Appesi all'entrate anche dei palloncini colorati con la stessa scritta trionfante. Insieme alla dipendente Silvia Franzoso, riceve sorridente i clienti e gli amici che si affacciano anche solo per salutare e fare i complimenti.

Il tabaccaio, che ha rilevato l'attività 14 anni fa, racconta di aver visto tante vincite, ma mai nulla di paragonabile, tanto da essere inizialmente incredulo: «Ho saputo della vincita ieri sera – racconta - mentre ero fuori con mia moglie insieme ad alcuni amici: mi ha chiamato Silvia, che lavora qui con me e lì per lì pensavo fosse uno scherzo. Poi ho capito che era vero ed il telefono non ha smesso di squillare. Ho dormito poco per l'agitazione, anche se alle rivendite non arriva nulla, perché a differenza di quanto si crede comunemente non c'è una quota di premio o un riconoscimento che va alla ricevitoria, ma è comunque una cosa che non ti può lasciare indifferente, perché ti senti coinvolto. E se sono agitato io, non oso immaginare il vincitore. Perché una cifra così, ti cambia la vita, ma non è nemmeno facile da gestire. Speriamo che con questa cifra così importante possa mettersi a porto la persona stessa e aiutare qualcun altro intorno. E, magari – sorride - anche a un piccolo riconoscimento alla tabaccheria». Sull'identità del vincitore ribadisce di non avere indizi: «Non ho proprio idea di chi possa essere – conclude Fornasiero allargando le braccia - la schedina da 3 euro è molto battuta, ne gioco qualche centinaio ogni settimana. Generalmente i giocatori abituali si affidano ai sistemi, quindi potrebbe essere anche un giocatore occasionale, qui c'è la Questura vicino, siamo su una strada di passaggio, ci sono pendolari che entrano e escono dalla città».

Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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