ROVIGO - Della penuria di strutture sportive, palestre (alcune obsolete) ed impianti da gioco (idem), a Rovigo (e provincia), ormai è cosa arcinota. Passano gli anni, passano i campionati, ma, salvo eccezioni, i problemi rimangono e in alcuni casi si acuiscono. Si acuiranno, infatti, prossimamente, per via dei lavori di ristrutturazione, grazie ai fondi del Pnrr, a 6 palestre di competenza della Provincia che in città cominceranno a dicembre.
L’INCONTRO
È quanto emerso dall’incontro organizzato ieri pomeriggio in sala consiliare dall’assessore allo sport del comune di Rovigo Mattia Milan, presente il vice presidente della Provincia, Graziano Azzalin. Non solo, però. Fino a novembre, infatti, le varie società sportive operanti nel territorio comunale, dovranno, per l’assegnazione dello spazio palestre, sovrapporsi, per via del numero alto di richieste fatte (entro il 30 giugno) da più di qualche associazione sportiva. Spazi insufficienti, anche per la chiusura del Pattinodromo “Arturo Ponzetti” di via Malipiero, per lavori di ammodernamento che cominceranno ad ottobre (spesa prevista oltre 3 milioni di euro).
LE SOLUZIONI
Così, dopo la ricerca di spazi pubblici e privati, l’assessore Milan, ha presentato alcune novità. «La prima struttura è la palestra Sichirollo.
PERPLESSITÀ
Al di là dei empi che appaiono ristrettissimi, proprio sulle dimensioni citate dall’assessore, sono arrivate le prime perplessità da parte di alcune società di pattinaggio artistico, visto che le misure regolari sono come minimo 20 per 40. «Parleremo con il progettista, dice l’assessore, ma per fare queste variazioni ci vorranno altri 20 mila euro che proveremo a cercare». Infine, la terza struttura individuata dal Comune, nascerà in Tassina nella zona dello stadio del baseball. «Abbiamo già deliberato le risorse e siamo in fase di progettazione esecutiva. Sarà una tensostruttura con uno scheletro in legno lamellare i cui lavori saranno probabilmente finiti a metà 2024».
Proprio sui lavori delle palestre, l’intervento del delegato del Coni, Lucio Taschin, presente in sala. «Personalmente ho vissuto la storia del “faccio un campo e poi vediamo cosa succede”. È molto importante, visto che si andranno a fare numerosi lavori, sia alle palestre provinciali che a nuovi impianti, che questi vengano fatti con le giuste modalità per soddisfare le varie esigenze di chi poi usufruirà degli spazi sportivi agonistici».
Nel frattempo, in vista dell’utilizzo dei (pochi) spazi a disposizione delle palestre comunali e provinciali per le varie associazioni sportive, la parola d’ordine è collaborazione. «Auspico - ha concluso Milan -, uno spirito sinergico tra le varie società, visto che ci saranno alcune sovrapposizioni: gli uffici comunali sono sempre a disposizione, ma almeno fino a novembre dovremo fare tutti un sacrificio».