Ex manicomio, addio dell’associazione che l’aveva rilanciato

Mercoledì 8 Dicembre 2021 di Nicola Astolfi
Ex manicomio di Granzette (Rovigo)

ROVIGO Dopo tre anni passati a far rinascere il parco secolare dell’ex manicomio, organizzato mostre ed eventi e aver conosciuto persone che hanno apprezzato il lavoro svolto, e altre che invece l’hanno ostacolato, l’associazione I luoghi dell’abbandono ha riconsegnato alla proprietà, l’azienda Ulss 5 polesana, le chiavi d’accesso alla struttura. Il presidente dell’associazione culturale vicentina, Devis Vezzaro, ha comunicato così la decisione sulla pagina Facebook dei luoghi dell’abbandono: “Ultimo tramonto ... Quando si chiude un capitolo importante nel libro della vita si deve fare i conti e riflettere su quanto realizzato. Molte soddisfazioni, ma anche molti dolori, soprattutto importanti lezioni di vita, che nel bene e nel male hanno fatto capire a noi che non importa il giudizio o l’approvazione di tutti, importa solo sapere di aver fatto il meglio possibile, importa sapere che guardando indietro non ci sono rimpianti o vergogna: indietro si lascia un mondo di ricordi e soddisfazioni, tralasciando cattiverie, dolori e ingiustizie”.
LA STORIA
Nel corso degli oltre tre anni passati da quando, il 13 giugno 2018, l’Ulss 5 aveva assegnato in comodato d’uso ai Luoghi dell’abbandono - per la prima volta - oltre 16 ettari dell’ex ospedale psichiatrico di Granzette, concessione dei beni confermata per altri 2 anni dal successivo bando di assegnazione concluso lo scorso dicembre con la previsione di 18.000 euro di investimenti annui, nei luoghi gestiti dall’associazione di Dueville si sono verificati diversi “episodi di intimidazione”. Più precisamente, danni, vandalismi e azioni di boicottaggio: ad esempio, lo scorso 21 maggio, qualcuno aveva tentato di incendiare due balle di fieno vicino ai ricoveri degli animali accolti nel parco. Episodi denunciati dal presidente Vezzaro, che nell’esperienza della riapertura dell’ex ospedale psichiatrico aveva subito anche lesioni fisiche: il 18 agosto 2018 era stato investito in auto da Roberto Costa, riportando contusioni al gomito, al ginocchio, alla clavicola e vari tagli al volto.
BANDIERA BIANCA
La decisione di lasciare ora è definitiva, dopo che lo stesso annuncio era stato fatto dall’associazione il 22 maggio scorso, salvo un successivo ripensamento: “Lasciamo cadere a terra la coperta pesante che ormai ci soffocava, rovinando salute e la felicità di vivere serenamente.

Grazie a quanti - conclude nel messaggio Facebook il presidente Vezzaro - hanno apprezzato il nostro lavoro, realizzando qualcosa di incredibile, con la testa bassa, lavorando con umiltà e passione, soprattutto senza chiedere niente a nessuno, solo con i nostri soldi. Ora passiamo il testimone a chi avrà la volontà... che tutto non torni come prima”. Il riferimento all’abbandono che regnava nel parco è evidente. Ma nel saluto da parte del presidente Vezzaro c’è anche la “sincera speranza che il nostro lavoro non sia stato inutile: restituisco ai rodigini il loro parco, confidando che qualcuno trasformi le sue tante parole in fatti concreti”. In questi anni, oltre a far tornare a splendere il parco secolare, nei luoghi dell’ex ospedale psichiatrico di Granzette sono state realizzate mostre culturali, concerti, spettacoli, eventi sportivi e corsi di yoga.

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