Rovigo. Qualità della vita, il Polesine migliora sia per giovani sia per over 65

Il migliore piazzamento lo ottiene nella classifica degli affitti in zona centrale al dodicesimo posto, male il trasporto per gli anziani in novantanovesima posizione

Martedì 30 Maggio 2023 di Elisa Barion
La classifica generazionale del Sole24Ore (foto Pexels - Kampus Production)

ROVIGO -  Dopo il crollo nella classifica generale sulla qualità della vita presentata a dicembre, scivolando dalla 61ª posizione alla 77ª, Rovigo rialza la testa nelle classifiche "generazionali", declinate per le tre fasce d'età bambini, giovani e anziani, presentate domenica al Festival dell'Economia di Trento e pubblicata ieri dal Sole 24 Ore. Sul fronte bambini da 0 a 10 anni, infatti, il Polesine guadagna 8 posizioni, dalla 64ª alla 56ª, mentre sul fronte anziani, over 65, ne scala addirittura 43, passando dalla 81ª alla 38ª.


A sorprendere, però, è soprattutto la classifica dei giovani che vede la provincia di Rovigo volare addirittura al 13° posto dal 51° dello scorso anno. In realtà, a livello regionale, è penultima davanti a Venezia nella classifica per i bambini, ultima in quella degli anziani e terza dopo Belluno e Verona in quella dei giovani, in cui la vicina Ferrara è sul podio nazionale. L'indagine si articola in 12 diversi parametri per ciascuna classifica ed è un sottoinsieme della più ampia analisi sulla qualità della vita stilata a fine anno. Riguardo i bambini, il verde, riferito al solo capoluogo, è croce e delizia: i giardini delle scuole con 13,8 metri quadri per studente rispetto agli 11,3 di media nazionale valgono la 35ª posizione, ma il verde attrezzato, con 6,6 metri quadrati a bambino rispetto ai 34,8 di media nazionale addirittura il 92° posto.


Bene, invece, per l'indice della sportività, 35° posto, ma maluccio sulle palestre delle scuole, 75° posto. Adeguate le rette delle mense, 45° posto, e gli asili nido, 42°. Sulle competenze degli studenti di terza media, promossi in quelle numeriche, 41° posto, non benissimo in quelle alfabetiche, 52°. Inferiori alla media nazionale il numero di pediatri per bambino e la spesa per interventi sociali dedicati, che valgono entrambi il 63° posto. Nella classifica over 65, il Polesine è secondo in Italia per le anziani soli, che sono sì il 25,2% ma la media nazionale è il 32,8%. Bene anche per posti letto nelle Rsa, 16° posto, biblioteche, 20°, e per numero di infermieri, 19°. Inferiore alla media l'assistenza domiciliare, 63°, nettamente superiore invece il consumo di farmaci per malattie croniche, 80°; male il trasporto per gli anziani, 99°.


A portare verso l'alto il Polesine nella classifica dei giovani, le aree sportive del capoluogo, 38,3 metri quadri a testa rispetto ai 12,7 nazionali, che vale il 12° posto, ma anche i 212,6 bar e discoteche ogni 10mila residenti fra 18 e 35 anni, rispetto al dato nazionale di 161, 14° posto, e il tasso di soddisfazione per il proprio lavoro, 16°. Bene anche su uno dei temi di stretta attualità, gli affitti in zona centrale, 12ª posizione, e buona anche la percentuale di amministratori comunali under 40, 29ª posizione. Male i concerti, 73° posto e quoziente di nuzialità, 87° posto. Sulla disoccupazione giovanile 31° posto, nonostante un tasso del 9,2%, comunque inferiore al 14,6% nazionale, ma va male sui Neet, i giovani che non studiano e non lavorano, 81° posto con un'incidenza del 26,3% rispetto alla media nazionale del 22,1.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci