Pronto il calendario eventi 2024, Rovigo punta su musica e cultura

Tra gli appuntamenti clou ancora Rovigoracconta e Maggio rodigino

Sabato 10 Febbraio 2024 di Elisa Barion
Un evento del Maggio rodigino

ROVIGO -  C’è Rovigoracconta, il festival dei libri che colora di arancione tutta la città, e c’è il Maggio rodigino, quest’anno all’insegna della gender equality, il cui bando di partecipazione scade tra circa una settimana. Ritorna anche il Festival biblico, così come il festival teatrale Opera prima alla ventesima edizione. Ci sono le tappe rodigine del Deltablues e Voci per la libertà Una canzone per Amnesty che dal 2023 ha trovato casa nel capoluogo.

E ancora: il Teatro delle regioni e la rassegna Tra ville e giardini, Voci dal basso e Rovigo Cello city, il festival di rigenerazione urbana Rovigo Regeneration e quellodi arti e sguardi sul presente Tensioni, Ted-X Rovigo e la rassegna Donne da palcoscenico, la Saint Lorenz night trail e gli appuntamenti con il Gruppo Astrofili polesani. Su tutti, però, spiccano gli eventi e le manifestazioni che rientrano nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti.


Sono alcuni degli appuntamenti inseriti nel nuovo calendario degli eventi di Rovigo che abbraccia un arco temporale compreso tra febbraio e dicembre e reso noto dall’assessore alla Cultura ed Eventi Benedetta Bagatin. Tra tante conferme e diverse novità che verranno svelate più avanti, per una trentina di iniziative complessivamente, il calendario rappresenta una sorta di ultimo atto del lavoro di Bagatin, iniziato con la nomina in giunta il 22 febbraio 2023 e prossimo a concludersi con l’entrata in vigore delle dimissioni del sindaco Edoardo Gaffeo, mercoledì 14. Bagatin coglie l’occasione anche per tracciare un bilancio degli ultimi dodici mesi, proprio come fatto dalle assessore Dina Merlo e Mirella Zambello, ognuna per i settori di propria competenza, nei giorni scorsi.


L’IMPEGNO
«Con grande impegno e fatica abbiamo cercato in queste settimane di mettere in sicurezza la maggior parte degli eventi in programma nel 2024, predisponendo le pratiche e le istruttorie necessarie alla loro realizzazione. In questo anno di assessorato agli Eventi ci siamo impegnati al massimo e i risultati si sono visti con l’erogazione di oltre 100mila euro di contributi e le svariate decine di richieste di patrocinio con e senza oneri deliberate all’interno di una grande vivacità culturale che ha contraddistinto tutto il 2023, riempiendo sale e piazze di iniziative di successo e con riscontri regionali, nazionali e internazionali come, per esempio, la partecipazione del Comune al Festival del cinema di Venezia 2023. Fra tutti ricordo, oltre al grande successo della stagione lirica, il Natale con iniziative di animazione in centro e nelle frazioni, e gli allestimenti scenografici e luminosi che con la realizzazione dei videomapping hanno reso unica la nostra città. E ancora, gli accessi alla Rotonda e a torre Donà, circa seimila visitatori al tempio e oltre 500 alla torre, segno che Rovigo si sta aprendo anche a un nuovo turismo integrato con l’ufficio Iat, riaperto nel settembre 2021, come punto di riferimento strategico anche per le migliaia di visitatori delle grandi mostre internazionali promosse da Fondazione Cariparo. Ci sono stati anche innesti culturali nuovi come il laboratorio “Ingresso a teatRo” del Teatro del Lemming e la prima assoluta dello spettacolo “Stabat Mater” prodotto da Fabula Saltica, che hanno creato momenti di grande successo e picchi di innovazione e qualità culturale, senza dimenticare l’intrattenimento e gli eventi dedicati alle famiglie».


ALTRI RISULTATI
Bagatin ringrazia gli uffici per il lavoro svolto «profuso nell’ottica di dare un servizio, ma soprattutto di mettere i nostri cittadini nelle condizioni di poter vivere momenti di spensieratezza e di approfondimento culturale dentro la propria città, nella rivitalizzazione di tutti gli spazi: l’assegnazione di una sede a Fondazione Rovigo cultura dentro il museo dei Grandi fiumi, la risistemazione degli spazi interni del museo, i lavori che la prossima settimana partiranno per la risistemazione della sala Giro per tornare presto a disposizione della cittadinanza. Oltre alle piazze è stato aperto per la prima volta anche Palazzo Angeli come sede di uno spettacolo di danza, i box della piazzetta Annonaria concessi ad associazioni culturali e tanti luoghi del centro e non solo, nel segno di politiche culturali aperte e condivise per una città anch’essa protagonista degli eventi».

Ultimo aggiornamento: 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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