La Draxton potrà operare altri 12 anni: arriva l'ok della Provincia

Sabato 4 Novembre 2023 di Elisa Barion
la sede della Draxton

ROVIGO - Tutto resta com’è: la Draxton, titolare dello stabilimento di via delle Industrie meglio conosciuta come “la fonderia”, è autorizzata a proseguire la propria attività per i prossimi 12 anni. A stabilirlo è stata la Provincia, ente titolare del rilascio dell’Aia, ossia l’Autorizzazione integrata ambientale, provvedimento che punta a verificare la compatibilità ambientale di una determinata attività. In questo caso, appunto, la fonderia che sorge appena fuori il centro storico, nella zona industriale a sud del capoluogo e a poco più di due passi dalla frazione di Borsea. Una determina firmata da Michele Bonito, dirigente del settore Lavori pubblici e ad interim dell’area Ambiente di Palazzo Celio, pubblicata giovedì, stabilisce che venga aggiornata «a seguito di riesame con validità di rinnovo l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla ditta Infun For srl, per l’istallazione produttiva ubicata in viale delle Industrie, n. 10» a Rovigo per l’attività di «fonderie di metalli ferrosi con una capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno».
 

I PASSAGGI
Entro i prossimi 12 anni dalla data di rilascio del provvedimento «il gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame con valenza di rinnovo dell’Aia», proprio come avvenuto lo scorso febbraio quando l’azienda ha chiesto il rinnovo dell’autorizzazione rilasciata in precedenza nel settembre 2011. Richiesta alla quale ha fatto seguito l’apertura, il 3 marzo scorso, del procedimento amministrativo per il riesame dell’Aia da parte di Palazzo Celio. A quel punto la Provincia, dopo aver ricevuto anche le osservazioni prodotte dal Comitato per la difesa della salute e dell’ambiente di Borsea e comuni limitrofi, guidato da Luigi Zanforlin e Claudio Battocchio, attraverso le quali hanno chiesto che all’azienda fosse posto il vincolo di effettuare il controllo in continuo delle emissioni di ognuno dei camini del sito, ha convocato una conferenza dei servizi istruttoria che ha esaminato la documentazione prodotta e si è conclusa, a inizio luglio, con una richiesta di integrazioni. Richiesta alla quale la Draxton ha risposto trasmettendo i documenti in questione. Nel frattempo, nel procedimento di riesame e rinnovo dell’Aia è confluito anche un procedimento di modifica non sostanziale «relativo alla comunicazione di un’attività di recupero rifiuti metallici non pericolosi».
 

PRESCRIZIONI
Alla fine il procedimento, che è passato anche attraverso l’esame da parte della conferenza dei servizi decisoria per l’acquisizione dei pareri degli enti coinvolti, si è chiuso con il parere favorevole e con la trasmissione da parte dell’azienda della versione definitiva del Piano di monitoraggio e controllo.

Gli enti coinvolti, in particolare, sono il Comune di Rovigo, l’Arpav, l’Ulss 5 polesana oltre chiaramente alla Provincia stessa. Come detto, rispetto alla precedente Aia poco o nulla è cambiato: tra le disposizioni generali è previsto che «nell’arco della validità dell’Autorizzazione integrata ambientale, l’istallazione sarà sottoposta ad ispezioni ambientali». Inoltre, «le autorità di controllo sono autorizzate ad effettuare all’interno dello stabilimento tutte le operazioni che ritengono necessarie per l’accertamento delle condizioni che danno luogo alla formazione di emissioni», «il gestore deve trasmettere alla Provincia di Rovigo, all’Arpav ed al Comune, entro il 30 aprile di ogni anno, i dati relativi ai controlli delle emissioni come richiesti dal Piano di monitoraggio e controllo». La società dovrà poi predisporre, entro 90 giorni, un Piano di gestione delle polveri e degli odori.

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci