ROVIGO - Rifiuti. Tanti e dei più svariati tipi. Sparsi, ammassati, a volte fatti rotolare lungo la pendenza come nel caso di due pneumatici da trattore incastrati tra gli alberi. In altri casi di chiara provenienza domestica, anche se non mancano fusti sospetti, bidoni dal contenuto ignoto, sacchi chiusi gonfi di chissà cosa.
Il contesto che ospita questa ennesima riprova dell'inciviltà idiota e pericolosa di alcuni sconsiderati, è conosciuto probabilmente più nel giro dei siti web, soprattutto turistici e visitazionali, anche di respiro europeo, oltre che specificatamente naturalistici e paesaggistici. Già, perché quello di cui si sta parlando e che le foto documentano solo parzialmente, non è uno scenario naturale, per così dire, casuale: l'argine polesano del Po tra Santa Maria Maddalena, Canaro e Polesella fa parte della rete ciclabile dell'Unione europea sotto la denominazione Sinistra Po, punteggiato com'è da una cartellonistica che lo indica appunto Area visitazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il contesto che ospita questa ennesima riprova dell'inciviltà idiota e pericolosa di alcuni sconsiderati, è conosciuto probabilmente più nel giro dei siti web, soprattutto turistici e visitazionali, anche di respiro europeo, oltre che specificatamente naturalistici e paesaggistici. Già, perché quello di cui si sta parlando e che le foto documentano solo parzialmente, non è uno scenario naturale, per così dire, casuale: l'argine polesano del Po tra Santa Maria Maddalena, Canaro e Polesella fa parte della rete ciclabile dell'Unione europea sotto la denominazione Sinistra Po, punteggiato com'è da una cartellonistica che lo indica appunto Area visitazionale.
