Maxi-rissa alla Fattoria: «Noi, aggrediti solo perché napoletani»

Martedì 30 Luglio 2019
Maxi-rissa alla Fattoria: «Noi, aggrediti solo perché napoletani»
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ROVIGO - Aggressione alla Fattoria, spunta il video della rissa avvenuta mercoledì tra un gruppo di napoletani e il personale dell'agenzia di sicurezza Enjoy. Vincenzo Buonavolta, di passaggio a Rovigo con i suoi due figli, racconta di essere stato aggredito a causa della sua provenienza meridionale. Enjoy Security, però, lo smentisce e attraverso il proprio profilo social network dichiara: «Le testimonianze iniziano a fare chiarezza sulla vicenda. Ora vedremo come si mette. Presto questa pagliacciata sarà finita».
 
INDAGINI DEI CARABINIERISul caso indagano i militari dell'Arma dei Carabinieri, che giovedì ascolteranno alcuni dei presenti. Buonavolta, che afferma di essere invalido civile e malato, racconta di essersi fermato al centro commerciale di Borsea per giocare una schedina mentre era insieme ai due figli. In questa occasione spiega di avere notato i vigilantes fare tra di loro dei gesti strani e, pensando si trattasse di qualche riferimento nei loro confronti, avrebbe chiesto loro delle spiegazioni. Per tutta risposta, secondo quanto riferisce il partenopeo, le guardie giurate gli avrebbe chiesto i documenti e cominciato a istigare lui ed i figli, arrivando sino alla violenza fisica.
SEDIE E SGABELLI IN ARIA«Uno dei due vigilantes esaltati è sicuramente da controllare psicologicamente oppure bisogna fargli test antidroga, era troppo una belva», racconta Buonavolta, aggiungendo che lui ed i figli sono stati picchiati con sedie e sgabelli «perché si erano insospettiti senza ragione solo perché parliamo napoletano».
I VIDEOIeri, qualche giorno dopo l'evento, sempre attraverso dei video, il protagonista della vicenda dice che uno dei vigilantes gli avrebbe detto «ti ammazzo napoletano» e per questo Buonavolta promette ai presunti aggressori «te la farò pagare, ti perseguito a vita finché non sarai sospeso dal servizio e la giustizia avrà fatto la sua parte. Sei un infame, hai picchiato un uomo di 62 anni invalido». Forte la risposta della sicurezza Enjoy, che sui social smentisce il racconto dell'accusatore: «Prima hanno iniziato a inveire contro gli uomini della sicurezza perché si sentivano osservati e poi li hanno avvicinati, minacciandoli più volte, iniziando a mettergli le mani addosso, finché i nostri uomini, seguendo le regole di ingaggio, non si sono difesi. Uno dei tre, vista la peggio, è saltato dietro il bancone della pizzeria da asporto prendendo un coltello. Hanno però avuto la peggio è successivamente sono scappati. Sembra, da indicazioni dei carabinieri, ma ufficialmente non ne abbiamo ancora la certezza, siano anche pregiudicati. Inoltre saranno denunciate tutte le persone che commentano a caso.».
Alberto Lucchin

Ultimo aggiornamento: 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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