ROVIGO - La prof. Maria Cristina Finatti, insegnante di 61 anni, stava spiegando agli alunni le caratteristiche le galassie, quando è stata colpita a uno zigomo, vicino all’occhio, da un pallino e poi da un altro sparato da una pistola ad aria compressa. La docente di Scienze all'Itis Viola, che insieme all'Ipsia Marchesini costituisce un polo unico con quasi 1.500 studenti, è apparsa in tv su Rai1 a "La Vita in diretta". Il grave fatto era accaduto l’11 ottobre 2022 e il gesto è stato subito diffuso su WhatsApp e su Facebook, Instagram e Tik Tok, senza inoltre oscurare il volto della prof. In studio l'episodio è stato commentato da alcuni opinionisti, tutti solidali con la docente.
Spari contro la prof: «Delusa e umiliata»
Ha ribadito di «essere delusa e di sentirsi umiliata, per questo ho fatto la denuncia a tutti 24 i miei studenti. Decisione sofferta ma necessaria, ora ho paura a tornare in quella scuola anche se in un'altra classe. L'inviato Rai ha poi sentito alcuni studenti fuori dalla scuola che hanno espresso giudizi e commenti molto discutibili parlando ad esempio di presunta «antipatia della prof».
Intervista a La Vita in diretta
«Ho fatto una denuncia veramente sofferta per tutelare la mia persona prima di tutto, perché sono stata derisa e umiliata. E quando vado a scuola ho sempre il timore che questi ragazzi mi deridano». La prof si è rivolta agli avvocati Nicola Rubiero e Tosca Sambinello per formalizzare un esposto querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia nei confronti dei 24 alunni sui 25 della prima che erano presenti la mattina dell'11 ottobre scorso. «Ho denunciato tutti ha rimarcato la professoressa - perché sono stati tutti colpevoli, non si rendono responsabili».
«Un mese dopo il fatto, è successo che alcuni ragazzi abbiano scimmiottato la scena, con un altro insegnante che ha dato loro una nota. I colleghi mi sono stati vicini, mi hanno spinto a denunciare. Mi aspetto ancora le scuse, sono sempre disponibile come animo, speriamo che avvenga».
Cosa è successo in classe?
«Hanno sparato due volte: una all'inizio, la seconda quando pensavo di aver rimesso la classe a posto, invece mi è arrivata questa seconda serie che mi ha colpito un occhio. Mi ha fatto veramente male, sono uscita e ho pianto. Quando vado a scuola sono agitata e in ansia, temo di essere derisa e quando vedo qualche alunno di quella classe sono assalita da uno stato di amarezza, disgusto e sconforto. Mi guardo sempre intorno con timore e sospetto, evito il più possibile contatti e relazioni e, sempre con timore di essere dileggiata, mi isolo più che posso. La dirigente scolastica ha interessato della questione la psicologa».