La realtà virtuale nasce a Rovigo con PopLab: 10 commesse per aziende italiane ed estere

La società rodigina è nel gruppo Galileo Visionary district: realizza piattaforme con le quali le imprese possono far conoscere i prodotti su web o negli showroom

Martedì 2 Aprile 2024 di Luca Gigli
PopLab

ROVIGO -  Il capoluogo ha sempre più un’eccellenza nella realtà virtuale e aumentata, per chi ha bisogno di allestire appunto showroom virtuali ed esperienze immersive con scopi formativi o espositivi e dimostrativi. È PopLab che ha al momento oltre dieci commesse con altrettante imprese locali e internazionali, nonché più di 200 studenti coinvolti in attività formative legate ad attività laboratoriali e di approfondimento progettuale con i master e i camp. Tutto ciò con quattro dipendenti diretti specializzati in fabbricazione digitale, game design e app development, modellazione 3D e progettazione in realtà virtuale e aumentata.
PopLab, che ha la sede in viale Porta Adige 45 in area Censer, è una divisione di progettazione 3D del Galileo Visionary district dalla metà del 2021 e nonostante le difficoltà della crisi e della pandemia, ha raddoppiato il numero delle commesse, nonché triplicato il numero degli studenti coinvolti a parità di personale.

La chiave, spiega la società, nasce dalla capacità di fare tesoro delle esperienze recenti quali per esempio il grande progetto di Vr-Ar espositivo per Maschio Gaspardo, per poter così offrire un bagaglio di professionalità ed esperienza alle piccole e medie imprese come pure a grandi gruppi internazionali.


LE REALIZZAZIONI
Nel 2023 PopLab ha messo a punto di uno showroom virtuale per Padova Industria del design (Idd), ossia una una piattaforma di realtà virtuale grazie alla quale l’azienda può mostrare in anteprima le calzature sulle quali sta lavorando, prima ancora che queste diventino realtà. «Siamo estremamente soddisfatti della nostra collaborazione con Poplab e più in generale con il Galileo Visionary disctrict», dichiara Francesco Pilli amministratore delegato di Idd.
PopLab sta operando anche in Polesine, con l’allestimento del nuovo museo diocesano di Adria, a lato della cattedrale, nel quale verranno esposte, con obiettivo didattico, manufatti e installazioni interattive incentrate su due temi principali: le caratteristiche e le funzioni delle processioni all’interno della diocesi, e l’organo della cattedrale di Adria, con le sue peculiarità e naturalmente il funzionamento. I lavori, dopo un lungo stop per la pandemia, sono ripresi l’anno scorso e termineranno a settembre 2024, per creare tre installazioni. La prima è una parete di oltre 12 metri composta da 15 pannelli che illustrano gli oggetti sacri utilizzati durante la processione, la morfologia di una processione e un punto sulle cinque processioni storiche più importanti della diocesi di Adria-Rovigo. Ci sono poi una teca di plexiglas autoportante per visionare i paramenti liturgici e un’installazione interattiva composta da una parete vetrata di oltre 7 metri che simula il funzionamento e le tastiere di un organo che i visitatori potranno azionare con un tocco e far suonare le singole note, per comprendere meglio il funzionamento dello strumento.


ISTRUZIONE
Dal punto di vista didattico e formativo il percorso di integrazione delle attività con Scuola Italiana design per master, camp e workshop, Poplab ha coinvolto oltre 200 studenti per approfondire le tecnologie e le soluzioni della progettazione 3D, della Realtà virtuale e aumentata.
«Con l’ingresso di PopLab nella compagine societaria del Parco Galileo - spiega Emiliano Fabris direttore del Galileo Visionary district - abbiamo integrato il nostro know-how dove prima ci fermavamo, abbracciando oggi la frontiera digitale della Vr e Ar, compendiando anche l’offerta formativa e i servizi che il Parco scientifico Galileo propone ai suoi clienti. Siamo entusiasti dei successi di PopLab».

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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