Scatta l'allarme PM10, blocchi al traffico subito dopo l'Epifania

Venerdì 3 Gennaio 2020 di Alberto Lucchin
I diesel Euro4 saranno fermati da martedì
 ROVIGO - Ora l’aria di Rovigo è davvero pessima. Non si tratta di una iperbole, a decretare come molto scadente l’atmosfera del capoluogo polesano è l’Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, che ieri mattina ha emesso il secondo dei suoi bollettini settimanali.
A causa del quarto sforamento consecutivo di polveri sottili registrato ieri, da questa data è attivo il codice arancione, ma il blocco ai veicoli alimentati a gasolio appartenenti alla categoria Euro 4 o inferiori, scatterà esclusivamente da martedì 7 gennaio.
L’ordinanza antismog sarà sospesa fino al giorno precedente, la festività dell’Epifania, a meno che l’inquinamento non superi livelli tali per i quali diventi necessario imporre l’allerta 2, o codice rosso, per salvaguardare la salute pubblica. Per quest’ultima, però, evenienza bisognerà attendere sempre il bollettino di marted 7.
«Per i rodigini e i suoi visitatori cambierà nulla fino al 6 gennaio, perché è attiva la deroga. Dopo quella data, se rimarrà l’allerta arancione, entreranno in gioco le restrizioni al traffico e ai sistemi di riscaldamento» ha spiegato l’assessore all’Ambiente Dina Merlo precisando, inoltre, che «chi decreta è sempre l’Arpav, aspettiamo da loro indicazioni».

Una chiosa importante che rimarca un aspetto molto importante: l’amministrazione comunale rodigina, come tutte le altre che aderiscono al piano interregionale per il contrasto all’inquinamento atmosferico, applicano il “semaforo” di allerta della qualità dell’aria su disposizione delle Agenzie regionali ambientali. Nessuna volontà di incidere sulle tasche dei cittadini per elevare multe, quindi, ma di cercare di limitare la produzione di particelle microscopiche cancerose (gli studi hanno ormai dimostrato la relazione tra l’aumento delle polveri sottili e il numero di tumori del polmone, indipendentemente da altri fattori come il fumo di sigaretta) parametrata sui livelli di inquinamento registrati dalle centraline diffuse sul territorio.

La postazione di Rovigo è in largo Salvo D’Acquisto (la nota rotatoria di ponte Marabin) e negli ultimi otto giorni solo una volta i dati relativi ai Pm10 si sono attestati sotto il livello massimo consentito dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria: il 25 dicembre 62 microgrammi (dunque nella fascia di attenzione), il 26 dicembre i microgrammi erano 69, il 27 dicembre 61, il giorno dopo 47, il 29 dicembre 60, il 30 dicembre 52, l’ultimo giorno dell’anno erano 80 e l’altro ieri, primo giorno del 2020, ben 109, ossia al di sopra della soglia di allarme dei cento microgrammi.
L’assessore Merlo non ha escluso la possibilità che possano essere stabilite delle date per blocchi totali del traffico, anche se al momento non è ancora stata presa una decisione al riguardo. «Su questo dobbiamo valutarlo insieme in giunta e con gli uffici tecnici. È in corso una un’analisi delle zone a traffico limitato da parte della Polizia locale e in quella occasione avremo la possibilità di rivedere, per esempio, eventuali forme di restrizione al traffico, sempre parametrate al clima atmosferico».
Ultimo aggiornamento: 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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