Officina fantasma sequestrata al meccanico che lavorava in nero

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Francesco Campi
Sono stati i i finanzieri della Tenenza di Occhiobello insieme a quelli del Gruppo di Rovigo a scovare il meccanico abusivo

ROVIGO  - Faceva il meccanico, con tanto di attrezzata officina, ma tutto in nero. Senza pagare tasse e senza le necessarie autorizzazioni. A scoprirlo, i finanzieri della Tenenza di Occhiobello e del Gruppo di Rovigo che hanno individuato un imprenditore italiano, residente in Medio Polesine, sospettato di lavorare in nero esercitando abusivamente l’attività di autofficina in assenza delle previste autorizzazioni di natura amministrativa e senza le previste comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per richiedere l’attribuzione di partita Iva necessaria per l’esercizio dell’attività d’impresa.

Il controllo fiscale avviato, dunque, da un lato è stato rivolto a determinare il reddito e il volume d’affari del meccanico abusivo nell’ultimo biennio, per capire se e quanto avesse evaso, e dall’altro a verificare la correttezza delle autorizzazioni amministrative richieste dalla particolare normativa di settore.

Sulla base di quanto emerso dalle indagini, dunque, i finanzieri polesani hanno provveduto a sequestrare l’intera autofficina, con tanto di attrezzatura e ponte elevatore per le autovetture ed hanno comminato una sanzione pecuniaria con importo che va da un minimo di 5.164 euro fino a 15.493. L’intervento ispettivo, tuttora in corso, dovrà poi determinare l’ammontare dei ricavi che sono stati sottratti alla tassazione, che verrà poi segnalato, per i previsti recuperi d’imposta, all'Agenzia delle Entrate.

Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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