​Impianto fotovoltaico da 16,5 megawatt alle porte della città

Sabato 1 Gennaio 2022 di Nicola Astolfi
Impianto fotovoltaico da 16,5 megawatt alle porte della città

ROVIGO - In diretta streaming, l'incontro organizzato mercoledì da Chiron Energy sul progetto di realizzare a San Martino di Venezze un impianto fotovoltaico da 16,5 megawatt nella zona industriale, è stato «un'iniziativa per la massima condivisione del progetto e per illustrare le modifiche introdotte, insieme alle novità normative intercorse dall'avvio della procedura», ha spiegato subito Paolo Pesaresi, fondatore e amministratore delegato di Chiron Energy.

Se per gli amministratori del Comune di San Martino di Venezze e di Rovigo c'è stato qualche problema di collegamento online all'incontro telematico, per la società proponente non ci sono stati problemi, invece, a concordare con il gestore di rete una soluzione meno impattante rispetto a quella iniziale che prevedeva l'attraversamento dell'Adige con un elettrodotto aereo.


LA CONNESSIONE

La novità progettuale principale è infatti che la linea di connessione alla rete di distribuzione sarà quasi interamente («Al 90% circa») interrata, senza le interferenze con il fiume - precedentemente ipotizzate con percorso aereo di circa 10 chilometri -, e correrà per la maggior parte lungo sedi stradali, tranne che nel tratto finale per circa un chilometro, verso il punto di connessione: la cabina primaria a Rovigo. «Andando in interrato c'è stata data la possibilità dal distributore di rete E-distribuzione di andare sotto la viabilità stradale: per noi ha un costo superiore, ma rende il progetto meno impattante», ha detto Pesaresi a proposito di un elemento progettuale di «grande miglioramento», perché il nuovo tracciato evita di attraversare l'Adige con linea aerea o interrata.


L'ITER AUTORIZZATIVO

A che punto è l'istanza per il rilascio del provvedimento autorizzatorio della Regione? «Gli enti - è stato spiegato nelle quasi due ore di riunione online - stanno verificando se la documentazione integrativa presentata è idonea alla prosecuzione del procedimento. Nella fase successiva, si aprirà la finestra per la presentazione delle osservazioni da parte del pubblico. Dunque, si è ancora nella fase iniziale e «c'è davanti tutta la parte di istruttoria», ha precisato l'ingegner Massimo Gaggiotti, head of permitting and regulatory compliance. Per questo la Conferenza dei servizi non è stata ancora fissata ma è prevista «da qui a un paio di mesi, verso metà febbraio», e il procedimento «richiederà circa 5 mesi», termine che è ripartito dall'incontro di mercoledì, più eventuali integrazioni. I rappresentanti dell'azienda, che nelle energie rinnovabili conta oltre 10 anni di esperienza e 40 progetti sviluppati, con investimenti che superano i 400 milioni di euro, hanno presentato anche «i vantaggi per la comunità locale»: oltre a contribuire alla transizione ecologica evitando ogni anno l'emissione di oltre 11 mila tonnellate di CO2, la nuova opera di connessione consentirà un potenziamento della rete elettrica, e per il bilancio comunale arriveranno nuove entrate dal pagamento dell'Imu dell'impianto. Il piano di manutenzione costante dell'area, inoltre, permetterà un miglioramento nella gestione idraulica, e la vigilanza e telecontrollo del sito potranno aumentare la sicurezza.

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