ROVIGO - Dal tavolo di confronto fra i vertici aziendali e gli enti pubblici di controllo emerge un solo dato: la Greenfert, l'azienda di Granzette che lavora farine animali per la produzione di fertilizzanti, deve bloccare al più presto le emissioni di cattivi odori o rimarrà chiusa ancora a lungo.
L'incontro avvenuto lo scorso venerdì 24 novembre in municipio tra responsabili dell'azienda e tecnici comunali dei Settori Ambiente ed Ecologia non ha prodotto nulla di concreto e definitivo, lasciando aperta un'unica strada alla prosecuzione dell'attività, in ossequio a quanto disposto dalle autorità di controllo: solo dopo l'installazione di particolari dispositivi antiodore potranno riprendere i processi industriali.
«Per noi del Comune e per gli altri soggetti coinvolti in questa vicenda la Greenfert è un'azienda insalubre e di conseguenza deve riottenere una serie di autorizzazioni e permessi per poter operare - afferma l'assessore all'Ambiente Ezio Conchi - L'incontro dei giorni scorsi è stato puramente tecnico, ma alla richiesta di poter riaprire i battenti è stata deciso di comune accordo di non concedere ulteriori proroghe».
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'incontro avvenuto lo scorso venerdì 24 novembre in municipio tra responsabili dell'azienda e tecnici comunali dei Settori Ambiente ed Ecologia non ha prodotto nulla di concreto e definitivo, lasciando aperta un'unica strada alla prosecuzione dell'attività, in ossequio a quanto disposto dalle autorità di controllo: solo dopo l'installazione di particolari dispositivi antiodore potranno riprendere i processi industriali.
«Per noi del Comune e per gli altri soggetti coinvolti in questa vicenda la Greenfert è un'azienda insalubre e di conseguenza deve riottenere una serie di autorizzazioni e permessi per poter operare - afferma l'assessore all'Ambiente Ezio Conchi - L'incontro dei giorni scorsi è stato puramente tecnico, ma alla richiesta di poter riaprire i battenti è stata deciso di comune accordo di non concedere ulteriori proroghe».