Dal Delta del Po alla bottega chic di Milano: «Vi spiego perché insegno come si prepara una tazza di tè»

Sabato 14 Ottobre 2023 di Nicoletta Canazza
Dal Delta del Po alla bottega chic di Milano: «Vi spiego perché insegno come si prepara una tazza di tè»

Dal Delta del Po a Milano, dal business della moda alla bottega con (e per) la sua bevanda preferita.

Che ora racconta in un libro. La passione di Francesco Rossi: «I clienti mi chiedevano le letture per iniziare a capire qualcosa, così ho deciso di scrivere una guida».

Una via del particolare congiunge l'isola della Donzella, comune di Porto Tolle, nel Delta del Po (Rovigo) a Milano. È il percorso di vita e di professione compiuto dal polesano Francesco Rossi, 41 anni, di cui una decina passati nel mondo della moda, la cui passione per il tè ha portato all'apertura del Giusmìn Tea Lab Milano, la bottega del tè aperta nel 2019 in via Maiocchi, zona di Porta Venezia, e oggi punto di riferimento per esperti e curiosi di una bevanda dalle tradizioni antichissime.


La sua passione, e il bagaglio di conoscenze accumulate, ora diventa anche un libro che uscirà il 17 ottobre. "L'accento sul tè. Come preparare e apprezzare una tazza perfetta", edito da Mondadori Electa è un vero e proprio compendio di quanto serve conoscere sul tè, le sue varietà, lavorazioni, usi e potenzialità. Una guida, ma non solo, frutto di anni di degustazioni, ricerca, incontri, studio e soprattutto ascolto attivo di chi il tè lo cerca nel quotidiano, grazie anche alla community dei social di Giusmìn Tea Lab Milano.


Partiamo dal nome, "Giusmìn".
«Significa gelsomino nel dialetto di Porto Tolle. Sono sempre più riconoscente verso la mia isola. Lì ho imparato il sentimento di dovermene andare, per poter poi tornare. Nascervi significa scoprire presto una cosa: i confini. Il desiderio di scoprire ed esplorare arriva da lì. Poi c'è la nostalgia verso la mia famiglia, il luogo dove sono nato e cresciuto, e per la sua natura. Proprio in mezzo a quella natura, tra mare e fiume, nel 2019 ho preso ispirazione, e disegnato il progetto della mia bottega».


Perché un libro sul tè?
«I miei clienti mi chiedevano spesso da che letture iniziare per capire qualcosa di tè e tisane. Mancava un testo che affrontasse l'argomento in maniera accessibile. Io offro una guida ordinata, partendo dalle conoscenze base, descritte in maniera semplice per portare via via anche chi ha già esperienza con il tè a esplorare una degustazione più attenta e consapevole, e ad arricchire l'approccio al mondo del tè anche a tavola e in cucina. Grazie a testi e immagini, "L'accento sul tè. Come preparare e apprezzare una tazza perfetta" fornisce un punto di vista diverso per raccontare e condividere la passione per il tè, sia a neofiti che a esperti».


Giusmìn Tea Lab ha aperto nel 2019. Potrebbe diventare un brand per una catena?
«No, mi piace la dimensione della bottega per l'idea di comunità. Quella in cui sono cresciuto e quella che mi ha accolto qui quando ho aperto. Questo quartiere ha una dimensione particolare rispetto alla città di Milano e i primi giorni sono stati un susseguirsi di strette di mano. Nelle feste di Natale la gente si mette in fila per fare acquisti e regali. Più importante, invece, si sta rivelando l'e commerce, che rappresenta già oltre il 30% del mio fatturato.


Cosa l'appassiona di più?
«La sperimentazione e la mixology. Nel libro fornisco suggerimenti di preparazione e anche sulla scelta dei diversi tè. A differenza del prodotto che si trova nel supermercati, io offro un prodotto fresco, proveniente da raccolti effettuati a maggio o giugno 2023. Serve anche una consapevolezza nell'acquisto. Preparare una buona tazza di te non è affatto complicato, così come è semplice poterla apprezzare. Le accortezze da seguire sono poche e semplici, ma non sempre conosciute».

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