ARQUÀ POLESINE - I fuochi d'artificio polesani perdono un altro pezzo da Novanta. Se n'è andato Ermes Martarello, uno dei tre fratelli, che gestiva l'azienda pirotecnica di Arquà Polesine, considerata, assieme alla Parente di Melara, il top a livello internazionale negli spettacoli piromusicali.
LUNGA MALATTIA
Ora è la volta di Ermes Martarello, dopo cinque anni di una devastante malattia, che lo aveva costretto a letto per due anni e mezzo. Nonostante tutto però aveva sempre mantenuto intatta la sua grande voglia di vivere. Ermes, sposato con Valentina, lascia i figli Michele, Martina e Federica, oltre ai nipoti. Michele Martarello da alcuni anni, anche se giovane, era diventato di fatto il capo del gruppo che ha sedi anche in Estremo Oriente. Ermes Martarello è stato uno dei fondatori della Martarello Group, rilevata nel 1989, con il fratello, dal nonno e dal papà. L'ha portata a livelli mondiali. È sempre stato un lavoratore infaticabile, come lo ricordano tutti quanti nella sua amata Arquà. Era molto attaccato alla famiglia e soprattutto, anche se con una malattia che non perdona, aveva continuato a manifestare grande interesse per la vita della sua aziende. Era sempre forte e dava coraggio a tutti. Era solito dire che la vita è bella e vale la pena di essere vissuta anche così. Il funerale si svolgerà martedì 7 giugno alle 16, nella chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo.
COLLABORATORI AFFRANTI
«È un giorno molto triste per tutti noi - hanno dichiarato i dipendenti della Martarello Group una volta appresa la notizia della morte - Ermes Martarello ci ha lasciati per sempre. Per noi tutti non eri solo il nostro datore di lavoro, ma eri anche un padre, un fratello, un amico, che ci ha sempre ricordato che non siamo un'azienda, ma una grande famiglia. Negli ultimi anni ci hai insegnato che cosa vuol dire essere coraggiosi, cosa vuol dire lottare con tutte le forze e quanto è bella la vita. Ti vogliamo ricordare con quello che sappiamo fare e che tu sapevi fare, ossia con i fuochi d'artificio. Ciao Ermes, fai buon viaggio: un giorno ci rincontreremo».