Dentista condannato a due mesi per aver estratto il dente sbagliato

Venerdì 18 Febbraio 2022
foto di repertorio

CASTELMASSA - Togliersi un dente è, per antonomasia, fastidioso e doloroso.

Però, come recita un adagio popolare, via il dente, via il dolore. Ma cosa succede se ad andare via non è il dente che provoca il dolore ma un dente sano? La risposta è arrivata nel corso di un particolare processo che si è concluso mercoledì con la sentenza di primo grado con la quale il giudice Laura Contini ha condannato il dentista, un esperto professionista veronese che ha il proprio studio in quella provincia, ad una pena di 2 mesi, con la sospensione condizionale, oltre al pagamento di un risarcimento di 3.500 euro al paziente che si era costituito parte civile con l'avvocato Ivan Agnesini. Il paziente, infatti, quando si è accorto che gli era stato tolto il dente sbagliato, si è spazientito ed è arrivato a denunciare l'odontoiatra. Il fatto risale al 28 marzo del 2018. Il luogo del delitto è stato uno studio dentistico di Castelmassa all'interno del quale il paziente è stato operato dal professionista veronese, ospite nello spazio messo a disposizione da un collega. Una vicenda lunga e dolorosa. Iniziata qualche mese prima, nel settembre 2017, quando il paziente si era fatto fare un piano terapeutico dal dentista. Le sedute previste erano numerose. Dopo aver completato parte del lavoro, rimaneva da completare quello nell'altra parte della bocca, nell'arcata inferiore, dove c'era un dente che gli era stato consigliato di togliere perché molto instabile. Il dente vene poi tolto. Ma quello sbagliato.

Ultimo aggiornamento: 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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