Dopo 4 anni di chiusura via al restauro della chiesa di Corbola: si farà di tutto per riaprirla a Natale

Giovedì 28 Settembre 2023 di Anna Nani
Restauro alla chiesa di Santa Maria Maddalena di Corbola
CORBOLA - È iniziato l’allestimento del ponteggio per l’intervento di consolidamento statico, restauro e risanamento conservativo del controsoffitto a cassettoni della chiesa di Santa Maria Maddalena di Corbola. Un intervento dal valore complessivo di oltre 300mila euro di cui circa 260mila euro solo per lavori. La cifra è il frutto di un contributo dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) di poco meno di 180mila euro derivanti dall’8x1000, altri 80mila euro provenienti dalla donazione di un privato, 120mila euro dalla vendita al Comune dell’oratorio e del teatro parrocchiale. Dato però che sulla parrocchia corbolese gravava da anni un mutuo cospicuo, che è stato estinto, mancherebbero all’appello altri 15mila euro come è stato spiegato martedì sera durante l’incontro che si è tenuto nella sala della Biblioteca “Rosetta Pampanini”. 

L’INCONTRO 

Presente all’incontro, don Rossano Marangoni, che ha introdotto i lavori: «Il 21 settembre è stato finalmente aperto il cantiere, ringrazio quanti si sono adoperati e si adoperano. Siamo qui per comprendere meglio come si svolgerà l’intervento della nostra chiesa». 
La parola è quindi passata al sindaco di Corbola, Michele Domeneghetti, che ha fatto la cronistoria di quanto fatto dal 2019, anno in cui l’edificio di culto è stato chiuso per problemi di sicurezza, a oggi che si è dato il via ai lavori di sistemazione. «Le difficoltà di questo progetto sono state da un lato il reperimento delle risorse, dall’altro il “come” effettuare l’intervento. Infatti, le capriate saranno portate su smontate, facendole passare per un’apertura di 1 metro e 20 centimetri, per poi essere rimontate poiché il controsoffitto che è in canapa e gesso non può essere smontato salvo essere irrimediabilmente danneggiato», ha evidenziato il primo cittadino.

IL CANTIERE 

Presente pure il responsabile della sicurezza il geometra Massimo Mosca che ha spiegato come saranno disposti i ponteggi che permetteranno agli operai del cantiere di lavorare a 15 metri di altezza per sistemare i circa 400 metri quadri del solaio della chiesa. «L’intervento dovrebbe essere ultimato in 120 giorni, quindi a gennaio, ma la speranza sarebbe di riuscire ad arrivare a terminare il tutto per Natale – ha detto il professionista -. Stiamo lavorando su una struttura vetusta per cui non sappiamo se durante l’operazione possano insorgere problematiche». 
A entrare nel dettaglio dei numeri dell’intervento è stato don Paolo Cestarollo in rappresentanza della curia che ha posto l’accento sulla responsabilità della comunità che in sala mormorava il proprio disappunto per il fatto che la Chiesa non abbia coperto tutte le spese: «La chiesa non è della Cei, appartiene alla comunità di Corbola. La nostra diocesi deve gestire 300 chiese con i 470mila euro provenienti dall’8x1000, qui la Cei ne ha messi 178mila euro. Anche la comunità dovrebbe dare il proprio contributo, tenendo conto che ancora prima che arrivasse don Rossano la diocesi sosteneva le spese. È pertanto necessario un coinvolgimento della comunità; non può essere un qualcosa di asettico, ma di chi la vive». 
 
Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci