Cavalcavia danneggiato da ottobre, scatta il sollecito all'Anas

Venerdì 1 Marzo 2019 di Federico Rossi
Il cavalcavia di Crocetta sulla Transpolesana
BADIA POLESINE - Obiettivo riapertura per il cavalcavia sulla Transpolesana. La Provincia ha scritto un sollecito ad Anas per cercare di giungere alla sistemazione della struttura, lievemente danneggiata, che da qualche mese è percorsa con un senso unico alternato regolato da un semaforo che “protegge” una porzione di ponte che necessita di manutenzione. Il ponte che sormonta la Superstrada, pur essendo nei pressi dell’area artigianale di Crocetta, è però in un punto strategico pure per la viabilità cittadina, dato che per un lato collega Badia ad altri comuni altopolesani, ma è pure un passaggio quasi obbligato per chi si reca o si sposta in direzione della frazione, oltre a essere una delle porte di accesso alla Transpolesana.
Il cavalcavia era stato messo in sicurezza alcune settimane fa. Pareva una questione da poco, ma nel frattempo i mesi sono passati, così come le perplessità degli automobilisti che più o meno quotidianamente salgono sulla struttura con il proprio mezzo rispettando la consegna dello stop se si trovano alle prese col “rosso”.
Della questione e della tempistica si è interessato a più riprese pure il sindaco Giovanni Rossi, che ha tenuto i contatti con la Provincia, mentre a occuparsi della sistemazione vera e propria dovrebbe essere l’Anas.
In una recente missiva girata per conoscenza all’amministrazione comunale, l’ente di Palazzo Celio ha ribadito il “pressing” sull’argomento, facendo riferimento a una precedente nota datata 24 gennaio in cui la Provincia stessa «ha chiesto informazioni in merito alle operazioni di ripristino del manufatto».
Nello stesso documento inviato al sindaco Giovanni Rossi, si evidenza che la data dell’incidente che ha provocato le limitazioni per il traffico risale a metà dicembre. «Dalla data del sinistro - ricordano gli uffici provinciali nella lettera - è stato istituito sul cavalcavia un senso unico alternato regolato da impianto semaforico, il quale crea tutta una serie di criticità alla circolazione stradale e un impegno da parte del personale provinciale per la gestione dell’impianto stesso».
Va pure aggiunto che al momento della prima sollecitazione, lo stesso primo cittadino aveva auspicato il ripristino del manto stradale, per quanto possibile, evidenziando l’importanza del collegamento e la necessità di rifare l’asfalto ammalorato. Si vedrà.
Va tuttavia sottolineato che non si tratterebbe di un danno particolarmente serio. Pare che l’opera di sistemazione debba interessare una trave, ma dato che il traffico non è mai stato vietato, appare abbastanza chiaro che non ci sono timori per il transito dei veicoli sul manufatto.
Ultimo aggiornamento: 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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