ADRIA - Ci sono ancora tanti punti interrogativi attorno alla tragedia che si è verificata venerdì mattina all’ospedale di Adria quando un neonato è morto durante il parto. Sconvolti e ancora sotto shock i genitori, che ora pretendono risposte certe su quanto accaduto. Sulla vicenda, infatti, l’azienda sanitaria Ulss 5 Polesana ha subito avviato un’indagine interna, per chiarire ogni dettaglio del drammatico episodio e accertare le eventuali responsabilità. Secondo le prime ricostruzioni, si trattava di un parto programmato e fisiologico, fino al drammatico decesso non era stato riscontrato nessun problema nel piccolo. I genitori abitano in provincia di Rovigo, l’azienda sanitaria polesana ha cercato di trasmettere la propria vicinanza alla famiglia in un momento del genere. La madre era arrivata al nono mese di gravidanza ed era entrata in ospedale qualche ora prima: non presentava problemi e non sembrava ci fossero rischi per le condizioni di salute del bambino. Avrebbe dovuto essere un normale parto di routine.
ACCERTAMENTI IN CORSO
Parenti e amici stanno portando, in queste ore, tutto il loro cordoglio ai genitori colpiti da una perdita devastante. Anche il giorno dopo la tragedia tutto è coperto dal massimo riserbo, a tutela dei familiari, che necessitano della massima privacy. Alberto Rigo, direttore sanitario dell’azienda polesana Ulss 5 Rovigo, si limita a osservare che «a quanto emerso dai primi accertamenti, era un parto fissato a termine, il neonato non era prematuro: non c’erano stati problemi durante la gravidanza della signora. Tuttavia, stiamo aspettando l’esito delle verifiche che rimangono ancora in corso. Ci sono degli accertamenti, ma è probabile ci siano novità a partire da lunedì. Sostanzialmente non ci sono altre novità rispetto a quanto comunicato ieri: vogliamo ribadire la nostra vicinanza e il nostro dolore alla famiglia e la solidarietà verso gli operatori coinvolti». Sul dramma che si è consumato all’ospedale di Adria, bocche cucite anche dalla Procura di Rovigo.
Secondo uno studio pubblicato a giugno sul bollettino mensile dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), sono 904.400 i neonati che ogni anno sopravvivono pochi giorni a causa di complicanze alla nascita. Oltre un milione i piccoli che muoiono durante il parto. In oltre la metà dei casi le morti avvenute durante il travaglio e il parto sono attribuibili a eventi acuti, come ad esempio il distacco della placenta.
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