Rovigo. Guerra agli autovelox illeciti: multata dalla polizia locale per aver superato il limite di 1 chilometro orario

Clemente Di Nuzzo darà seguito al decreto del ministro Salvini sui rilevatori

Mercoledì 13 Marzo 2024 di Marco Scarazzatti
L'autovelox installato a San Bellino

ROVIGO - «Chiedo la rimozione degli autovelox posti irregolarmente a Giacciano con Baruchella e Bosaro». La deputata di Fratelli d'Italia, Alessia Ambrosi, si è così espressa davanti al prefetto Clemente Di Nuzzo alla presenza anche dell'associazione AltVelox che si batte per la difesa degli utenti della strada. Ambrosi in precedenza aveva spedito una lettera al prefetto nella quale aveva richiesto l'immediata revoca dell'autorizzazione dei rilevatori elettronici della velocità, spiegando che «mi risulta che i Comuni di Giacciano con Baruchella e Bosaro siano stati autorizzati dalla Prefettura a installare e utilizzare dei rilevatori elettronici della velocità di tipo fisso a contestazione differita, sulle strade di loro pertinenza. I dati in possesso dicono che i suddetti autovelox stanno pesantemente sanzionando gli utenti. Dai numerosi ricorsi presentati in questo ultimo anno, praticamente tutti accolti, è emerso che questi rilevatori non abbiano la prevista omologazione e approvazione, oltre al fatto che sono stati installati su strade prive dei previsti requisiti, in assenza di un elevato tasso di incidentalità».
Anche AltVelox ha chiesto a Di Nuzzo che vengano tolti gli autovelox fuorilegge e dichiarati illegali da numerose sentenze.

Si tratta di un'associazione no profit, di natura tecnico-legale autonoma, supportata da un gruppo giovane di avvocati, consulenti penali e civili, tecnici ed ex appartenenti alle forze di polizia. «Ricordiamo che questi autovelox sono quelli che più stanno sanzionando gli automobilisti e che a ogni ricorso si vedono annullare le sanzioni emesse, il tutto con doppio danno, quello alla collettività e quello alla macchina della giustizia sommersa solo negli ultimi anni da circa tremila ricorsi, accolti per l'80% dei casi - afferma Gianantonio Sottile, vice presidente dell'associazione Miglior tutela Altvelox - la normativa sull'utilizzo dei sistemi di rilevazione automatica della velocità è divenuto negli ultimi anni lo strumento per molte amministrazioni pubbliche per fare cassa, a discapito di chi percorre, sopratutto per lavoro, le strade».

Gli autovelox irregolari

Sottile entra sul tema più rilevante. «Finalmente siamo riusciti a parlare di persona con il prefetto, il quale ci ha risposto che è in attesa del decreto Salvini, relativo alla stretta sugli autovelox. Questo provvedimento metterà un freno ai dispositivi di rilevamento della velocità, sui tratti di strada a 50 chilometri orari. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è pronto a varare il decreto per una omologazione nazionale degli autovelox. Una volta che questo entrerà in vigore, la Prefettura di Rovigo si attiverà per togliere i velox irregolari. È stato comprovata l'assenza di un elevato tasso di incidentalità. La circolare del ministero dell'Interno del 2 ottobre 2002, articolo 2, detta i criteri che i prefetti devono rilevare, per la determinazione dei tratti di strada in cui è possibile l'utilizzo di dispositivi e mezzi di controllo del traffico. Tra questi vi è appunto l'elevato tasso di incidentalità».
Vi sono poi casi come quello della Polizia locale di Porto Tolle che ha emesso una multa per il superamento del limite di 1,86 chilometri orari, sulla strada provinciale 37 tra Porto Viro a Ca' Zuliani. Nella multa, però, non è stata scritta la velocità cui andava l'auto, ma è stata citata solamente la riduzione del 5%. «La multa in questo caso sarebbe impugnabile - precisa AltVelox - solo che visto che si tratta di sanzioni di 50 euro, è più costoso fare ricorso (43 euro di pratica iniziale al giudice di pace) che pagare subito. Anche su questo i Comuni fanno leva. Infatti la maggior parte delle multe da velox è di importi bassi, che tutti i conducenti preferiscono pagare subito, piuttosto che arrampicarsi in procedimenti giudiziari».

Ultimo aggiornamento: 18:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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