Un'appendicite scoperta quando ormai era troppo tardi: a 24 ore dall'intervento d'urgenza, il 4 febbraio 2009, Giorgio Frigato, agricoltore di Ceregnano di 62 anni è morto per le conseguenze dell'infezione ormai in stato troppo avanzato. I suoi familiari avevano presentato un esposto in Procura, segnalando come la peritonite non fosse stata diagnosticata nel corso di due distinte visite, motivo per cui i due chirurghi in servizio all'ospedale di Rovigo che le avevano eseguite si erano ritrovati alla sbarra con l'accusa di omicidio colposo.
Il lungo processo di primo grado si è concluso ieri, a pochi giorni dal settimo anniversario della morte di Frigato, e nei confronti dei due medici è arrivata una sentenza di assoluzione con formula piena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il lungo processo di primo grado si è concluso ieri, a pochi giorni dal settimo anniversario della morte di Frigato, e nei confronti dei due medici è arrivata una sentenza di assoluzione con formula piena.