Adria. Traffico e rumore: cittadini esasperati, scattano le proteste

Giovedì 17 Agosto 2023 di Guido Fraccon
Adria. Traffico e rumore: cittadini esasperati, scattano le proteste

ADRIA (ROVIGO) - I residenti delle vie Aldo Moro e Papa Giovanni XXIII sono pronti a tornare a bussare alle porte di palazzo Tassoni.

I due nodi stradali sono da sempre considerati strade a rischio dai residenti. È quanto emerge da un segnalazione che sarà inviata alla pubblica amministrazione da un gruppo di firmatari. Gli abitanti a cadenza ciclica chiedono rimedi al traffico troppo intenso, rumoroso e veloce che gravita su queste realtà, in particolar modo su via Aldo Moro. Dopo aver ricordato che queste strade, nel periodo scolastico, gravitano quasi 2000 studenti, tra scuole primarie, Polo Tecnico e Cipriani, i firmatari puntano l'accento sul fondo stradale che sarebbe sottilissimo e non idoneo a supportare il traffico di circa 50 autobus, solo dalle 12.30 alle 14 di tutti i giorni scolastici, circa 8 mesi all'anno, più gli automezzi ed i ciclomotori che transitano normalmente. A tutto ciò i residenti aggiungono i trattori, con i relativi rimorchi, che passano trasportando granoturco nel periodo delle raccolta. Il problema comunque non si fermerebbe al traffico. Ci sarebbe anche dell'altro.


TROPPO RUMORE
I residenti puntano il dito anche contro la rumorosità eccessiva, degna di essere misurata dagli strumenti idonei. A ciò deve essere aggiunta anche la velocità. A tarda sera i problemi legati alla velocità aumenterebbero. Sono pochi i controlli in zona, nonostante le numerose dichiarazioni d'intenti che si sono susseguite negli ultimi anni. Dopo aver ribadito che la strada è stata strutturata per un traffico locale o quanto meno limitato, il verificarsi di tutti questi fattori messi assieme creerebbe notevoli problemi alle loro abitazioni ai lati della strada con crepe nei muri delle stesse, lo staccarsi dai muri dei servizi igienici nei bagni, la caduta di tegole dai tetti e altro. Il tutto ben visibile e verificabile. La problematica non è nuova. Diverse sono state le petizioni, gli interventi in consiglio comunale, tutti senza risposta tanto che qualche anno fa qualcuno si era rivolto anche ad un legale per far valere le proprie ragioni. Il Comune, per cercare di porre un freno alla velocità, aveva pensato di installare quale deterrente un velobox, ma l'operazione saltò, anche se ogni tanto, soprattutto nelle prime ore dei pomeriggi festivi, non mancano i controlli da parte delle forze dell'ordine.


PROBLEMI A BOTTRIGHE
Non va meglio in via Dante a Bottrighe. Anche il viale che collega via Curicchi a piazza della Libertà, lungo 1300 metri, vede infatti sfrecciare auto e moto a velocità troppo elevata creando seri pericoli per chi vi transita. La strada infatti è molto frequentata da gente a piedi e in bicicletta. Il rombo dei motori sarebbe continuo mentre sull'asfalto c'è un solo dissuasore di velocità, collocato nei pressi della materna paritaria Umberto Maddalena. Per i residenti ne servirebbero altri. Tra le richieste anche un maggiore controllo da parte delle Forze dell'ordine e un velobox quale deterrente.

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