Adria. Il Comune investe sulla sicurezza, saranno riparate le telecamere di sorveglianza «Su 65, 24 non erano funzionanti: gravissimo»

Venerdì 17 Novembre 2023 di Guido Fraccon
la polizia locale all'opera lungo il corso di Adria

ADRIA (ROVIGO) - Palazzo Tassoni è pronto ad investire sulla sicurezza. «Abbiamo in itinere - ha spiegato durante i lavori del consiglio comunale l'assessore alla sicurezza Giorgio D'Angelo, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Fdi Simone Ceccarello - l'assunzione di tre agenti di Polizia locale. La nostra intenzione è quella di proseguire con le assunzioni per arrivare a coprire i ruoli vacanti nell'organico del comando di corso Mazzini». Al momento la Polizia locale può contare su una decina di agenti, comandante Pierantonio Moretto compreso, rispetto ad un organico che dovrebbe essere di venti unità.

D'Angelo ha annunciato anche una serie di controlli serrati sul territorio, in orario serale. «Alla luce dei fatti che sono accaduti e che stanno accadendo - ha detto - ho chiesto al comando dei servizi serali nelle frazioni. L'operazione è già partita da qualche giorno».

VIDEOSORVEGLIANZA

In fase di risoluzione anche la questione della videosorveglianza. «Ho avuto un incontro con As2. Ci sistemeranno gli apparecchi esistenti, fermi da un anno, torneranno operative nel giro di un mese, forse anche prima. Mi sono fatto fare inoltre dei preventivi per cantierare nuovi varchi elettronici. Ho dato priorità a Fasana e Ca' Emo». Il caso, peraltro non nuovo, delle telecamere, era emerso a settembre. A sollevarlo era stata Emanuela Beltrame. «Quando ci siamo insediati - aveva sottolineato la capogruppo Lega - abbiamo trovato un totale disastro. C'erano telecamere non funzionanti e non manutenute. Questo lo ritengo un fatto gravissimo. Questi sistemi di prevenzione e controllo sono indispensabili per monitorare diverse situazioni, tra cui la delinquenza che sul nostro territorio sta aumentando in maniera esponenziale». Su 65 dispositivi esistenti 24 non erano funzionanti. Le parole di D'Angelo sono state accolte "con beneficio d'inventario" da Ceccarello che ha chiesto però tempistiche certe. «Sul tavolo del sindaco - ha puntualizzato Ceccarello - c'è una lettera corredata da oltre cento firme di residenti a Ca' Emo. In paese, soprattutto di notte, nella zona del cimitero, stanno accadendo situazioni pericolose».

SICUREZZA STRADALE

L'analisi di D'Angelo ha toccato anche la sicurezza stradale ed in particolare la situazione di via Curicchi, il cui fondo stradale sta cedendo, e di via Einaudi a Baricetta. «Su via Curicchi ci sono già stati tre incontri in Prefettura con tutti i portatori di interesse. Ho già minacciato più volte di chiudere completamente al traffico il tratto e creare disagio non indifferente ai soci di Confindustria ed ad altri. Ci ritroveremo tra un mese. Siamo in attesa delle loro proposte. Nel frattempo scatteranno anche qui controlli notturni interforze. Su via Einaudi, dove praticamente nessuno rispetta il limite dei 30 chilometri orari ho intenzione di riportare il limite ai 50 e poi monitorare il rispetto della velocità con il telelaser». Il disegno è stato accolto favorevolmente dal capogruppo Pd Giorgio Zanellato, che tuttavia ha puntato il dito sul passaggio, peraltro vietato, dei mezzi superiori a 10 tonnellate e dei trattori. «Prima di passare all'operatività - ha suggerito - venga promosso un incontro pubblico su questi temi. Non si può più tollerare che i mezzi transitino per Baricetta ad alta velocità. Si crei anche un varco in entrata dalla strada regionale 443 Adria-Rovigo: qui, prima o poi, ci scappa il morto». In merito alla proposta di delibera consiliare sulla istituzione delle commissioni consiliari. È passata, a sola maggioranza, la decisione del primo cittadino Massimo Barbujani di non attivarle.

Ultimo aggiornamento: 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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