ADRIA - Dall’Inghilterra a Ca’ Emo. Singolare volo di un palloncino lanciato il 21 giugno e trovato il successivo 25 in un fossato della frazione adriese. A ricostruire l’incredibile viaggio, la biblioteca frazionale di Ca’Emo e la ragazza che l’ha ritrovato, rintracciando poi chi l’avevano liberato in aria è: Giulia Garbo. «Stavo camminando nella campagna di Ca’Emo quando ho notato uno strano oggetto in un fosso. Galleggiava. Mi sono avvicinata sospettosa e ho notato che era un palloncino trasparente abbastanza grande con all’interno altri palloncini colorati con scritte all’esterno in lingua inglese. Spaventata ho lasciato perdere, ma ormai ero incuriosita: sono tornata per capire meglio di cosa si trattasse. Sono riuscita a leggere la scritta “Janet + Colin Whiteley. Hangingheaton, Dewsbury. 21st June 2020».
DUEMILA CHILOMETRI
La scritta sul palloncino era “Happy 40th anniversary”. Giulia ha individuato la località in Inghilterra, nella contea di West Yorkshire. «Al momento pensai fosse impossibile che un palloncino potesse aver percorso quasi 2 mila chilometri. Però sono riuscita a rintracciare le due persone su Facebook. Episodi del genere non capitano spesso. Così ho scritto un messaggio a entrambi».
Dopo qualche giorno Colin, il marito, ha risposto: «Ciao Giulia - racconta la ragazza - mi ha scritto. È fantastico! Il palloncino ci è stato regalato da mia figlia per il nostro 40° anniversario, il 7 giugno. L’abbiamo lanciato il 21. Grazie mille per aver dedicato il tuo tempo a rintracciarci. Se dovessi venire in Inghilterra un giorno, ti offriremo un pranzo».
Ne è seguito uno scambio di messaggi tra cui alcune foto del palloncino prima di essere lanciato. «È impossibile comprendere il tragitto fatto dal palloncino. Certo è una rara combinazione di fattori meteo e fisici - conclude la ragazza -. Proprio per questo motivo sia io che Colin abbiamo deciso di raccontarlo. Probabilmente nemmeno Colin e Janet pensavano che un semplice palloncino potesse fare un viaggio fino in Italia. A noi non resta che meravigliarci. Penso che in un periodo per tutti così difficile come questo, alcuni episodi così semplici, ma allo stesso tempo speciali, possano farci sperare che qualcosa di straordinario possa sempre accadere».
Ultimo aggiornamento: 09:01
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La scritta sul palloncino era “Happy 40th anniversary”. Giulia ha individuato la località in Inghilterra, nella contea di West Yorkshire. «Al momento pensai fosse impossibile che un palloncino potesse aver percorso quasi 2 mila chilometri. Però sono riuscita a rintracciare le due persone su Facebook. Episodi del genere non capitano spesso. Così ho scritto un messaggio a entrambi».
Dopo qualche giorno Colin, il marito, ha risposto: «Ciao Giulia - racconta la ragazza - mi ha scritto. È fantastico! Il palloncino ci è stato regalato da mia figlia per il nostro 40° anniversario, il 7 giugno. L’abbiamo lanciato il 21. Grazie mille per aver dedicato il tuo tempo a rintracciarci. Se dovessi venire in Inghilterra un giorno, ti offriremo un pranzo».
Ne è seguito uno scambio di messaggi tra cui alcune foto del palloncino prima di essere lanciato. «È impossibile comprendere il tragitto fatto dal palloncino. Certo è una rara combinazione di fattori meteo e fisici - conclude la ragazza -. Proprio per questo motivo sia io che Colin abbiamo deciso di raccontarlo. Probabilmente nemmeno Colin e Janet pensavano che un semplice palloncino potesse fare un viaggio fino in Italia. A noi non resta che meravigliarci. Penso che in un periodo per tutti così difficile come questo, alcuni episodi così semplici, ma allo stesso tempo speciali, possano farci sperare che qualcosa di straordinario possa sempre accadere».
