Striscioni sui tronchi contro il progetto di abbattimento dei pini di corso Garibaldi

Domenica 22 Ottobre 2023 di Guido Fraccon
Uno degli striscioni messi sui pini di corso Garibaldi dai contrari all'abbattimento

ADRIA  - Al grido di “Salviamoli, si può fare” è partita venerdì una sorta di campagna contro l’abbattimento dei pini domestici di corso Garibaldi. Un gruppo di cittadini, approfittando dell’oscurità, nella notte tra venerdì e sabato ha affisso alcuni striscioni sui tronchi delle 62 piante presenti all’ingresso est della città.

Studiata anche la calendarizzazione dell’iniziativa - il sabato è giorno di mercato - al fine di ottenere un maggiore risonanza mediatica.

LA PROTESTA
«Ad Adria - fanno sapere dal gruppo - si sta combattendo una civile campagna contro l’abbattimento, senza giusta causa, dei pini di corso Garibaldi. È già stata fatta una petizione con tanto di raccolta firme e tanta gente di Adria è contraria. Qui non ci troviamo di fronte ad una questione politica o di parte, a favore o contro qualcuno. Si tratta di una semplice questione di buon senso. Quel buon senso che ha portato alcuni cittadini a protestare, in silenzio, attaccando ai tronchi il loro pensiero. Pensiamoci e pensateci prima di fare una mattanza. Diversi gli ammonimenti vergati sugli striscioni: “Voglio vivere”, “Vergognatevi”, “Non tagliatemi” ed altri. 
Ulteriori iniziative sono previste nei prossimi giorni mentre al momento Palazzo Tassoni mantiene uno strano silenzio. Sulla vicenda, né il sindaco Massimo Barbujani, che detiene la delega ai Lavori pubblici, né altri amministratori si sono finora pronunciati. Solo Barbujani, mercoledì sera, in sede di consiglio comunale, aveva precisato che il suo esecutivo aveva dato il via libera a tutto quello che era già stato programmato dalla precedente amministrazione: «Non abbiamo frapposto alcun ostacolo ai progetti legati del Pnrr - aveva precisato, facendo intuire come i progetti, così come erano stati congegnati dalla precedente Amministrazione, fossero stati “accettati” dalla sua - e non siamo entrati nel merito di alcun elaborato».

IL PROGETTO
Secondo il progetto approvato dalla giunta Barbujani il 20 luglio scorso, i pini sono ritenuti incoerenti e inadeguati al contesto urbano in cui sono stati inseriti Sono quindi previsti l’abbattimento e la loro sostituzione con aceri campestri e frassini. Verranno inoltre persi 100 posti auto e verrà ristretta la careggiata di circa 3 metri. 

DUE PETIZIONI 
Due le petizioni che vengono stanno circolando in questi giorni. Una, promossa da Legambiente, chiede una rivisitazione del progetto di riqualificazione di corso Garibaldi - Canareggio, che prevede l’abbattimento di 61 pini e di un tiglio; il documento è disponibile al Pozzo dei desideri, alla caffetteria Spiffero, al Golosone ed al laboratorio orafo di Leonardo Conte. L’altra, on-line su Change.org, ha raccolto finora un centinaio di firme. “Tali alberi - si legge in entrambe le petizioni - presentano un grande valore paesaggistico per bellezza ed ornamento, un grande valore storico ed un notevole valore ambientale grazie all’ombra che garantiscono”.

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