Valfloriana. Uccide la compagna col coltello da caccia e si impicca: Ester e Igor avevano tre bambini, si stavano separando. Ipotesi premeditazione

L'autopsia ha accertato che la donna è morta dopo un fendente al collo che ha reciso sia l'arteria carotide, sia la vena giugulare. Scuola chiusa

Giovedì 11 Gennaio 2024 di Redazione Web
Ester Palmieri e Igor Moser (dai loro profili Fb)

VALFLORIANA (TRENTO) - Uccide la compagna e poi si toglie la vita. È successo oggi, 11 gennaio, nel comune di Valfloriana, in Trentino. Dalle prime ricostruzioni, Igor Moser, 46 anni, avrebbe ucciso in tarda mattinata la compagna, Ester Palmieri, 38 anni: la donna è morta dissanguata a causa delle ferite ricevute alla gola, inferte con un coltello da caccia che l'uomo si sarebbe portato da casa. Da qui spunta anche la tesi della premeditazione

Alcuni vicini di casa della donna hanno raccontato di aver visto l'uomo entrare e uscire dall'appartamento. Dopodiché Moser si è impiccato, il suo corpo è stato trovato nel comune di Molina di Fiemme, nel sottotetto dell'appartamento in cui viveva. La coppia aveva tre bambini tra i 5 e i 10 anni. Uno zio è andato a prenderli a scuola. Sul posto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cavalese, coordinati dalla pm Maria Colpani. Da una prima verifica non risultano pregresse denunce per reati da Codice rosso. Sul posto si è recato anche il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

 

Chi erano Ester Palmieri e Igor Moser

Ester era una giovane donna molto conosciuta in zona. Era nata a Cavalese e cresciuta a Valfloriana, aveva frequentato la scuola di estetica Armida Barelli di Levico Terme. Dopo di che aveva seguito un corso per diventare operatrice socio-sanitaria, professione che ha svolto per 15 anni, senza però mai abbandonare il settore del benessere. Undici anni fa, infatti, aveva aperto un centro olistico di benessere nella frazione di Casatta, «Scintilla alchemica». Centro frequentato sia dai residenti sia dai turisti in visita nella bassa valle di Fiemme. «Sono una donna, alla ricerca di me stessa, con l'ambizione di crescere e migliorare - così si presentava nella pagina dello studio - Sono mamma di tre splendidi bambini e compagna di vita di Igor, il padre dei miei cuccioli. Amo prendermi cura degli altri, portare benessere, amo il mondo dei cristalli e dei minerali, la musica, il canto e adoro gli animali. Sono molto legata alle mie origini, le mie radici mi portano dalla Campania, il paesino nativo di mio padre, fino a qui, il Trentino dove sono nata e dove vivo. Sono molto legata anche al mio piccolo paese, credo fortemente nella potenzialità di un luogo come Valfloriana, un paradiso tranquillo, ancora incontaminato, lontano dal caos e dal continuo rumore frenetico cittadino, qui ho deciso di rafforzare le mie radici, di crescere i miei figli e di investire sul mio lavoro». Negli anni «ho approfondito varie tipologie di massaggi e trattamenti, rafforzando la mia conoscenza ed esperienza nel campo del benessere».

Poi, dopo un mix di esperienze, «ho deciso di dare vita a Scintilla Alchemica, il mio grande sogno. Sono convinta che l'amore per il proprio lavoro, la voglia di mettersi in gioco e la continua formazione, siano le basi per una professionalità sana e autentica».

Igor, invece, faceva il boscaiolo. Le voci si rincorrono nel paese. Una realtà piccola e intima, dove tutti si conoscono e tutti parlano. Sembrerebbe che i rapporti tra i due sembra fossero tesi negli ultimi tempi a causa della separazione. 

L'autopsia

Igor Moser ha utilizzato un coltello da caccia per uccidere l'ex compagna Ester Palmieri. L'uomo, di 45 anni, ha colpito la 37enne con un fendente al collo, recidendo in un solo colpo sia l'arteria carotide, sia la vena giugulare. La conferma, come evidenziato dall'Ansa, è arrivata dai primi riscontri dell'autopsia effettuata sul corpo della donna dal medico legale Dario Raniero, su incarico della Procura della Repubblica. L'esame autoptico è avvenuto all'ospedale Santa Chiara di Trento. Il fatto che l'uomo si sia portato il coltello da casa suffragherebbe la tesi degli inquirenti, secondo cui il femminicidio è stato premeditato.

Il sindaco di Trento: «Un'emergenza che ci riguarda tutti»

«Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito l'identico, atroce copione. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore». Così sui social il sindaco di Trento Franco Ianeselli. «È un'emergenza che ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l'autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto».

«Queste sono quelle storie che nessuno di noi vorrebbe mai leggere. Ancora una volta un nuovo omicidio. Vittima una donna, una mamma, che lascia soli i suoi bambini. Non voglio entrare nel merito della vicenda per la quale saranno già avviate le indagini, ma quando ho letto quanto accaduto ho avuto un tuffo al cuore, un nodo alla gola. Pensando a quella mamma, pensando a quei bambini ormai soli», ha scritto sui social la vicepresidente della Provincia di Trento, Francesca Gerosa.

Scuola chiusa 

E il sindaco del Comune trentino Michele Tonini ha firmato un'ordinanza che decreta «la chiusura della scuola primaria di Valfloriana nelle giornate del 12 gennaio 2024 ed in quella in cui verranno celebrati i funerali». Il sindaco del Comune trentino ha accolto così - si legge nell'ordinanza - la richiesta dell'Istituto comprensivo di Cavalese, che, assieme agli insegnanti, ha domandato di «poter chiudere nelle giornate del 12.01.2024 ed in quella in cui verranno celebrati i funerali, la scuola primaria di Casatta, in segno di vicinanza alle famiglie ed a tutela dei minori frequentanti l'istituto».

In Alto Adige 4 femminicidi nel 2023

Solo nel 2023, in Trentino Alto-Adige sono avvenuti quattro femminicidi. Il 19 febbraio Sigrid Grober, 39 anni, è stata uccisa dal compagno Alexander Gruber a Merano, in Alto Adige. Il 28 luglio Mara Fait, 63 anni, ha perso la vita per mano del suo vicino di casa, Ilir Zyba Shehi, a Noriglio, in Trentino. Un altro femminicidio è avvenuto in provincia di Trento solo pochi giorni dopo, il 6 agosto, quando a perdere la vita è stata Iris Setti, 61 anni, che è stata uccisa a Rovereto da Nweke Chukwka, senza fissa dimora. Il 13 agosto, infine, Celine Frei Matzohl è stata uccisa dal suo ex compagno, Omer Cim, a Silandro, in Alto Adige. Se si considerano invece gli ultimi sette anni, sono state 22 le vittime di femminicidio in Trentino Alto-Adige.

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 19:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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