Sci, via libera per la riapertura degli impianti il 18 gennaio.
Lo rende noto il ministero della Salute. Nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto, attraverso lettera del presidente della conferenza Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Comitato tecnico-scientifico.
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Regioni alpine soddisfatte
«Grazie al lavoro di squadra delle Regioni e delle Province autonome iniziato in Commissione Turismo abbiamo finalmente una data di apertura credibile e seria: il 18 gennaio. Ora si può finalmente ripartire in sicurezza». Lo sostengono in un comunicato congiunto gli assessori con delega allo sci delle Regioni e Province autonome dell'arco alpino oltre che della Regione Abruzzo. «Il Governo ha finalmente ascoltato le Regioni e le Province autonome: siamo soddisfatti della decisione del Ministro Speranza», aggiungono.
Sci, l'ordinanza di Speranza ----> Scarica il Pdf
Regioni e riaperture
Con regole più rigide potrebbe essere possibile riaprire la palestre dal 15 gennaio, quando scade l'attuale Dpcm. È il parere «personale» della la coordinatrice della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni, Tiziana Gibelli, secondo cui, tuttavia, tutto dipenderà dall'andamento del contagio e dalle previsioni del Comitato tecnico scientifico.
Bonaccini e lo sci
«Erano soprattutto le Regioni alpine a dire che non erano pronte per il 7 a ripartire. Abbiamo pensato che il 18 come Regioni potesse essere una data congrua». Così Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, risponde in collegamento con il Tg3 regionale a una domanda sull'apertura degli impianti sciistici il 18 gennaio. Il tutto, ha sottolineato il presidente emiliano, considerando comunque che i casi di coronavirus «stanno aumentando in questi giorni. Il virus circola ancora e bisogna stare molto attenti agli assembramenti». Ai maestri di sci dell'Emilia-Romagna, ha aggiunto, «ristoreremo tra gennaio e febbraio un milione di euro di risorse della Regione per dare un bonus a fondo perduto e un pò di ossigeno per la fatica e le difficoltà di questi mesi. Così come abbiamo chiesto al Governo che per quanto riguarda i gestori degli impianti servono parecchi milioni di euro per ristorarli. Noi come Regione li aggiungeremo. Tra gennaio e febbraio invece arriveremo a 40 milioni per tutte le categorie colpite: 22 milioni a bar e ristoranti, 3 milioni a discoteche e sale da ballo, 3 milioni tra palestre e piscine e non solo».
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